Cronaca 7° GP De Donato
“Aurantia” e “Santysiak” concedono il bis
Una luminosa e mite domenica di settembre accoglieva a Val della Torre, località Brione, un’appena discreto numero di corridori intenzionati a disputare il 7° GP De Donato, edizione questa “addolcita” rispetto alle precedenti, ma che, come vedremo più avanti, avrebbe comunque premiato i migliori in gruppo.
Due le consuete partenze, la prima riservata agli “Under50” e la seconda agli “Over50” e cinque i giri di un interessante percorso vallonato.
Nella competizione riservata ai più giovani era arrembante il ritmo fin dall’avvio di corsa e difatti, già nella discesa che da Givoletto porta a San Gillio, erano due i corridori a proiettarsi all’attacco: Togni (Garda Scott Matergia) e Pavoni (Cicli De Donato) raggiunti da Pacchiardo (Aurantia) sullo strappetto di San Gillio.
Si formava così un terzetto tallonato da altri due corridori, nel frattempo fuoriusciti anch’essi dal plotone: Albiero (Garda Scott Matergia) e Lambertoni (Polito Cycling). In breve, i due riuscivano a rientrare sui tre avanguardisti in corrispondenza del secondo strappetto che vi è in San Gillio, dando così origine ad un quintetto di fuggitivi, quintetto inseguito da quattro corridori: Sanetti (Sanetti Sport), Seletto (Rodman Azimut), Osella (Ciclo Polonghera) e Marchetta (Aurantia) - quest’ultimo, ovviamente, non collaborava col gruppetto dei contrattaccanti avendo il compagno Pacchiardo in fuga.
Al secondo giro erano tre i corridori rimasti in testa: Lambertoni, Albiero e Pacchiardo, tallonati ad una manciata di secondi da Seletto, Osella, Sanetti e Marchetta.
A Givoletto i quattro inseguitori raggiungevano i tre fuggitivi e la fuga prendeva forma e sostanza coi sette corridori di cui sopra.
Un’azione di Pacchiardo, al terzo giro, sullo strappo di Givoletto, selezionava ulteriormente il gruppetto di testa che diveniva di sei unità: Pacchiardo, Seletto, Sanetti, Albiero, Lambertoni e Marchetta, mentre il gruppo navigava ad ormai due minuti dai fuggitivi, distacco destinato ad ampliarsi.
Alla quarta tornata la concordia dei sei cominciava a vacillare sotto i ripetuti allunghi di Sanetti, ben sorvegliato dal duo della “Aurantia”.
Al quinto ed ultimo giro gli “Aurantia” si disponevano per sfruttare al massimo la superiorità numerica all’interno della fuga ed è in questo contesto che Sanetti, nella discesa di Givoletto, si attardava con a ruota Marchetta in funzione di stopper.
Ciò faceva sì che in quattro si avvantaggiassero di una ventina di secondi sui due sopracitati, manovra questa che costringeva Sanetti a tirare mentre Marchetta ne sfruttava sornione la scia avendo il compagno Pacchiardo in avanscoperta.
Tuttavia, Sanetti, a circa settecento metri da dove era posto il traguardo, riusciva a riagganciare i quattro; immediato, al ricongiungimento col drappello di testa, l’attacco di Marchetta – vincente la domenica prima a Baldissero d’Alba -, che entrava in testa all’ultima rotonda, ma Sanetti nuovamente ripartiva e si riportava sotto al finisseur della “Aurantia” favorendo così la volata del Pacchiardo, postosi nella scia di Sanetti, che così coglieva la vittoria a braccia alzate; seguivano quindi Albiero, Seletto, Sanetti, Lambertoni e Marchetta.
Transitavano poi, nell’ordine, Capello (Leynecese Racing Team), Bologna (Garda Scott Matergia), Fagiano (Cusati Bike Racing Team) e Calandra (Garda Scott Matergia), per citare i primi dieci della classifica come si conviene.
Nella seconda partenza, pressoché al via, si assisteva all’immediato attacco di Cenci (Ristorocycles Team) seguito da Ragazzini (Asnaghi Cucine) e da un altro corridore di cui non distinguevano le insegne.
Il trio prendeva un discreto vantaggio, vantaggio che, dopo un effimero ricongiungimento con un drappello di inseguitori, veniva infine annullato dal gruppo.
Seguivano due giri dove gli attacchi si susseguivano, ma da essi nulla di significativo sortiva.
Era all’inizio del terzo giro che, con un’imperiosa azione, Turco (Team Poirinese) guadagnava una quindicina di secondi, attacco che veniva presto rintuzzato sullo strappetto di San Gilio ad opera di due contro attaccanti, il già sopra nominato Cenci e Dell’Erba (Ciclo Polonghera).
Tale azione allungava il gruppo fino a spezzarlo in almeno tre tronconi principali, nel primo dei quali rimanevano circa una ventina di unità.
Nel plotoncino di testa, troppo numeroso affinché si instaurasse quella concordia necessaria per darsi i cambi in testa a tirare, continui erano gli attacchi di Raviolo (Team Santysiak) e Turco, ma ferrea era la guardia degli altri avversari sui più animosi.
In esordio dell’ultimo giro, era nuovamente Turco ad attaccare prontamente seguito da Raviolo; si forma così un duo determinato ad andare all’arrivo senza tentennamenti di sorta per “giocarsi la vittoria” in una volata a due, ma il gruppetto da loro staccato non si arrendeva e con una serie di progressioni era sul punto di riacciuffare i fuggitivi nei pressi di Brione.
L’ultimo assalto, sul falsopiano che precedeva l’ultima rotonda prima dell’arrivo, era di Cenci alla ruota del quale si poneva l’astuto Testai (Team Santysiak); essi vedevano transitare Turco ancora in testa alla rotonda di cui sopra, ma la rimonta dell’alfiere del Team Santysiak era irresistibile – stiamo dicendo di un corridore, Beppe Testai, che, grazie al suo spunto veloce e alla capacità di leggere la corsa ha collezionato, ad oggi, 274 vittorie fin dalle categorie giovanili di FCI -, consentendogli di conquistare la prima piazza superando l’ottimo Turco, quindi Cenci e Raviolo; a seguire tutte “le meglio ruote veloci”, quali Perucca (Ciclo Polonghera), Grosso (Endura Team), Alparone (Ciclo Polonghera), Pisani (Team A Ruota Libera), Bausardo (Asnaghi Cucine) e Guglielmino (Team De Rosa Santini) a chiudere la rosa dei primi dieci – come sopra per l’”Aurantia” va sottolineato il lavoro di squadra che ha permesso la vittoria della “Santysiak”, bissando così il successo di domenica scorsa di Roberto Ostorero a Baldissero d’Alba.
Scemato il pathos agonistico si passava alle premiazioni come alla consegna delle maglie di Campione Provinciale sotto la regia di Elisa Zoggia come del suo staff, nella consueta atmosfera rilassata ed ilare che si instaura tipicamente nel dopo corsa.
I Campioni Provinciali risultavano essere i seguenti:
Francesco Fagiano
Vincenzo Pennella
Bruno Dellerba
Ugo Benedetto
Alessandro Bosco
Ferdinando Marletta
A causa di problemi tecnici la gara di Macello del 17 settembre è rinviata a sabato 30 settembre, con ritrovo alle 13,30 e partenza alle 14,30
Il Campionato Provinciale 2^ serie pertanto si concluderà il 30 settembre
Si è svolta domenica 3 settembre a Baldissero d'Alba la penultima prova del Campionato Provinciale torinese strada C.S.A.In.
Sul classico circuito ondulato si sono sfidati gli appassionati provenienti da tutta la regione. Una giornata caratterizzata dalle lunghe fughe che hanno portato al traguardo tra i giovani Carmelo Marchetta, che prevale in volata sui compagni di fuga, e tra i gentlemen Roberto Ostorero.
L'ultima prova con assegnazione maglie sarà domenica 10 settembre a Valdellatorre, al G.P. Dedonato.
Cronaca Nona Prova Campionato Provinciale Strada
Scoraggiati dalle infauste previsioni meteo – dimostratesi purtroppo del tutto fondate -, erano in pochi i corridori che si presentavano in quel di Busano al nastro di partenza della Nona Prova del Campionato Provinciale Strada indetto dalla CSAIN sul consueto “circuito della Favriasca”; circuito che, vista l’inclemenza del tempo, passava dai sei giri previsti a soli quattro.
L’esigua partecipazione – molti si iscrivevano, ma non si presentavano al via -, induceva il Giudice, pur di dar vita ad una corsa che si potesse dire tale, ad assommare i partecipanti “Under 50” agli “Over50”.
La gara prendeva avvio sotto un’insistente pioggia - ciò non creava alcun problema per la sicurezza dei concorrenti dal momento che non vi fossero in detto percorso difficoltà degne di nota se non tre curve di cui due a larghissimo raggio -, pioggia che incentivava Giordano (MG.K Vis) ad attaccare immediatamente, seguito a breve distanza da Finotto (Team Bike Pancalieri) – messo in seguito fuori gioco da una foratura -, e Ragazzini (Asnaghi Cucine).
Il tentativo di allungo durava ben poco, prontamente rintuzzato dal gruppo, gruppo che vedeva nei primi giri sortite effimere che non producevano alcun risultato.
L’azione decisiva era di Marchetta (Aurantia) che, al terzo dei quattro giri, partito con una risoluta accelerazione sul falsopiano che ci riportava a Busano, prendeva un discreto vantaggio sul plotone.
Tale mossa suscitava l’immediata reazione di Giordano, Seletto (Rodman Azimut) e Mona (Idem) che, dopo un breve inseguimento, in prossimità del traguardo, al suono della campana, si riportavano su Marchetta.
Si formava quindi un quartetto che procedeva di comune accordo a loro volta inseguiti da un duo, Conti del “Veloplus Team” e Sciarillo del “Pedale Leynecese” staccatisi da un gruppetto di decina di unità a loro volta avvantaggiatisi sulla rimanente parte del gruppo.
Ormai prossimi a disputarsi il successo, il quartetto si frantumava sotto un imperioso allungo di Giordano che giungeva al traguardo in solitudine conquistando la prima piazza, seguito ad una manciata di secondi da Mona; quindi Marchetta saliva sul terzo gradino del podio regolando nettamente in volata Seletto, Conti e Sciarillo.
Settimo giungeva il velocista Fissore che anticipava con un colpo da finisseur il plotoncino a cui apparteneva; quindi, seguivano Papa (Pedale Leynecese) che prevaleva alo sprint su, nell’ordine, Bertarelli (AS Ciclismo), Osella (Ciclo Polonghera), Lentini (Team Bike Pancalieri), Chiocchietti (Team Pedale Pazzo), Agu’ (Cicli Castagnone), Fagiano (Cusati Bike), Ragazzini (Asnaghi Cucine) e Veronica (Team Duebi) a chiudere il gruppetto.
Immancabilmente, al termine della prova, smetteva di piovere consentendo così un tranquillo svolgimento delle premiazioni nel consueto clima ilare e divertito del
dopo corsa.
Prossimo appuntamento a Baldissero d’Alba il 3 settembre per disputare la Decima Prova del Campionato Provinciale Strada.
Guido Ragazzini
CAMPIONATO NAZIONALE DELLA MONTAGNA CSAIN 2023
Servizio e immagini Fabrizio Gulmini.
Sabato 15 Luglio si è svolto con partenza dalla città di Varallo (Vc) il “Campionato Nazionale della montagna Csain 2023” con la cicloscalata Varallo-Alpe Sacchi.
L'evento ha preso forma grazie all'idea sviluppata tra gli organizzatori Erio Belloni “Team Valli del Rosa” e Gionni Miscioscia “Pedale Cossatese” con Mauro Osti, Assessore allo Sport dell’Unione dei Comuni della Valsesia e l'amministrazione comunale con il Sindaco di Varallo Pietro Bondetti e l'assessore allo sport Roberta Bonazzi.
Alle ore 14.30 gli atleti hanno dato il primo colpo di pedale per affrontare il tratto di Km 1,1 tra le vie cittadine attraversate in sicurezza grazie al lavoro congiunto delle forze dell'ordine, per poi arrivare nella splendida e storica cornice di Piazza Vittorio Emanuele II.
Ai piedi della pregevole statua del primo Re d'Italia, breve sosta per una foto di gruppo con tutti i partecipanti e le autorità e quindi di nuovo in sella, questa volta in direzione del vero e proprio tratto agonistico.
L'ascesa alla vetta della Colma di Ballano si anima subito dopo il km 0, anche se si tratta per lo più di tentativi da parte di alcuni corridori che vengono neutralizzati in brevissimo tempo. Il percorso di Km 10,4 si presenta agli atleti in costante progressione, ma anche con passaggi incantevoli come quello nella frazione di Camasco. Fondamentale per i corridori in gara, sapere gestire al meglio le proprie energie, evitando come si dice in gergo di “saltare” vanificando la prestazione.
Alla fine il più veloce per la classifica assoluta è stato lo Junior Anton Hrabovskyi alla media di 22.15 che ha tagliato per il primo il traguardo con il tempo finale di 28'10” staccando di 52 secondi Giovanni Ottonello (Tre Colli Cycling Team) 29'02” e Simone Capelli (Lundici Sarco) 29'22”.
Nella categoria femminile vince Daniela Gaggini (UC Induno Olona) con il tempo di 37'14” davanti a Monica Coppo (Velo Valsesia) 38'32”, terza Rosella Bazzarello (Team Media Bike).
La cerimonia di premiazione coordinata da Gianni Riconda delegato Csain Biella, Vercelli e Canavese ha visto la presenza del consigliere nazionale Csain Elisa Zoggia, del Sindaco Bondetti, dell'Assessore Bonazzi e degli organizzatori Belloni e Miscioscia.
Il momento cloù è stato rappresentato dalla vestizione delle maglie tricolori indossate dai neo campioni nazionali della montagna Csain 2023, Rosella Bazzarello, Matteo Lenoci, Mattia Pasquali, Angelo Pelosin, Luigi Sanzone, Gianluigi Maiocchi, Mauro Bonamici, Geo Pasquali e Roberto Merli.
Grazie alla solida collaborazione tra CSAIN CICLISMO e gli organizzatori,
SCONTO DI 10EURO IMMEDIATO
AI CICLOAMATORI TESSERATI in asd CSAIN
Nell'atto dell'iscrizione su ENDU, scrivere nella casella coupon il codice "CSAIN2023" (senza le virgolette) è valido fino al 31 luglio, per la Granfondo o per la combinata (GF+crono)
In vista della gara riservata alla seconda serie in programma domenica 9 luglio, pubblichiamo di seguito gli elenchi aggiornati dall'Assise Lombardo Piemontese.
In giornata finalmente dal tempo stabile tendente al bello, ci si ritrovava in quel di Carignano (TO) per disputare la Settima Prova del Campionato Provinciale Strada.
Il percorso non presentava alcuna difficoltà altimetrica ed era perciò la velocità, come vedremo, a determinare la selezione nelle due consuete partenze, l’una riservata agli “Under 50” e l’altra agli “Over 50”.
All’apertura della corsa dei più giovani si assisteva all’immediato attacco di due corridori: Fissore (Team Bike Pancalieri) e Albiero (Garda Scott Matergia) che, dopo aver percorso una mezza tornata del percorso dei tre previsti, si rialzavano ben consci del fatto che il gruppo stava sopravvenendo da dietro in velocità, tirato dalle squadre rimaste fuori dal tentativo di fuga e numericamente più rappresentate.
Riassorbiti i due avanguardisti, veniva percorso circa un giro e mezzo a scatti e contro scatti senza che da questi ne conseguisse un’azione decisiva.
All’inizio del secondo giro, all’ennesimo rilancio, si avvantaggiavano una dozzina di atleti, ma senza che all’interno di tale drappello vi fosse un corridore del “Team Bike Pancalieri”.
Ciò faceva sì che nuovamente Fissore, particolarmente “in giornata”, appena dopo aver superato l’abitato di Pancalieri, tentava, con successo, il riaggancio ai fuggitivi, trascinando con sé Davi (Sanetti Sport), Marchetta (Aurantia) e un altro corridore del “Team Bike Pancalieri”
Avvenuto il ricongiungimento, come di consueto capita, veniva però a mancare collaborazione fra il gruppetto costituito da una ventina di corridori e ciò determinava, all’inizio del terzo giro, il tentativo di allungo solitario del forte passista Davi, tentativo che sembrava coronato dal successo dal momento che l’alfiere della “Sanetti Sport” prendeva immediatamente un discreto vantaggio sui diretti avversari, incerti sul da farsi.
L’unico a non avere incertezze di sorta – il compito di chiudere su Davi sarebbe stato della compagine numericamente più corposa all’interno del gruppetto di una ventina di unità -, era Fissore, alla cui ruota si poneva lesto Magliotto (Veloplus Team), che con un prepotente allungo raggiungeva Davi.
Si formava quindi, in prossimità di Pancalieri, un terzetto ben assortito e convinto a collaborare per andare all’arrivo.
La concordia si interrompeva a circa tre chilometri dal traguardo dove cominciavano una serie di scaramucce volte “a saggiare la gamba” e le intenzioni degli avversari.
L’attacco risolutivo era portato da Fissore – vero mattatore della corsa dal “chilometro zero” fino alla conclusione -, a circa un chilometro e mezzo dal traguardo, azione che gli consentiva di giungere a braccia alzate sul traguardo, seguito a breve distanza da Magliotto e quindi Davi.
La volata degli inseguitori era appannaggio del veloce Dalla Pietà (Veloplus) che regolava, nell’ordine, Albiero (Garda Scott Matergia), Segnati (Team Finotti Cicli), Menini (Veloplus Team), Mostaccioli e Perosino (Team Bike Pancalieri) e Conti (Veloplus Team) per citare, come si conviene, i primi dieci della classifica.
La gara degli “Over 50” si apriva a gran velocità con le solite scaramucce dalle quali però non sortiva alcuna azione decisiva.
Un effimero tentativo di fuga si generava a metà del secondo giro, nel tratto di strada che riportava in Virle, protagonisti Ferracin (Vigor Cycling Team), Turco (Team Poirinese) a cui si univa, con un prepotente allungo, Dell’Erba, e, dopo un breve e faticoso inseguimento, Ragazzini (Asnaghi Cucine).
Il quartetto aveva però breve vita giacché il gruppo non dava tregua e si riportava velocemente sui quattro.
Tuttavia, l’indomito Ferracin al giro seguente ed ultimo – il corridore del “Vigor Cycling Team” attivo come Danilo Fissore dal “Km Zero” -, si produceva nell’ennesimo attacco, lestamente seguito da chi, Raviolo (Team Santysiak) aveva ben intuito che fosse allungo risolutivo.
I due collaboravano quel tanto che bastava per garantire loro di raggiungere il traguardo e disputare la volata per il successo, successo che arrideva a Ferracin, prevalendo egli nettamente sul compagno di fuga Raviolo.
A breve distanza, a guadagnarsi il podio, giungeva il tetragono Lentini (Team Bike Pancalieri), riuscito nel finale a scappare dal controllo del gruppo, gruppo che veniva regolato in volata dallo “specialista delle volate”, Picco (Bike Delu Mapei) che prevaleva su Fissore (Team Bike Pancalieri), quindi Perucca (Ciclo Polonghera), Grosso (Endura Team), Alparone (Ciclo Polonghera), Finotto (Team Bike Pancalieri) e Gecchele (Team Bike Pancalieri), tutte ruote notoriamente veloci e che non hanno timore a gettarsi nella mischia degli arrivi affollati.
Terminate le prove, ci si ritrovava per le premiazioni nel consueto clima ilare e divertito del dopo corsa, dandoci appuntamento a Murello (CN) per domenica 2 luglio ove si disputerà l’Ottava Prova del Campionato Provinciale Strada.
Guido Ragazzini
Una coppia inossidabile che condivide la passione per lo sport, una passione che li fa praticare e li unisce nell’organizzazione di manifestazioni, ed un gruppo sportivo pronto a supportarli nelle loro iniziative. Gli ingredienti del successo ci sono tutti, e trasformano ogni evento in una festa.
Questa, in poche parole, è la Corri e Pedala organizzata dall’Endura Team VDL della presidente Francesca Bellezza con il marito Jacopo Padoan. Alla prima edizione, nata da un’idea condivisa di un Challenge differente e promossa da Csain, l’iniziativa viene subito accolta con favore dai partecipanti che si ritrovano domenica 11 giugno al Velodromo Francone di San Francesco al Campo.
Singolarmente o a staffetta, i partecipanti affrontano il percorso tecnico due volte a piedi e tre volte in mountain bike prima di tagliare il traguardo tra gli applausi del pubblico presente.
Nella frazione podistica è la coppia formata da Bruno Pasqualini e Stefano Caramento a dettare il ritmo infliggendo un minuto al duo di Daniele Gallon e Enrico Bertolino e due minuti a De Maio Francesco e Walter Roda. Ma il tratto ciclistico rimescola le carte: è da subito evidente che le forze delle prime due coppie si ribaltano ponendo al comando Gallon e Bertolino, ma la vera rivelazione è la coppia Endura Team di Jacopo Destefanis e Lorenzo Barilati che con un’accelerazione notevole si posizionano sul secondo gradino del podio, mentre Roda e De Maio scivolano in quinta posizione.
Al termine delle competizioni i riflettori si spostano sul palco al Velodromo, dove sono pronte le premiazioni a base di prodotti del pastificio Rapelli di Piazza Gallenga, la storica piazza medievale a Lanzo Torinese, e numerosi premi ad estrazione.
Ma prima della premiazione una piccola intervista ai partecipanti, e in particolar modo a Bruno Pasqualini: l’ex atleta olimpionico di canottaggio a Sidney e Campione Mondiale, Europeo ed Italiano di Triathlon Medio e Iron Man, che oggi si è messo in gioco con gli altri.
Non resta che festeggiare il successo della prima edizione, con l’augurio di successi maggiori.
In una giornata moderatamente calda benché assolata convergevano su Busano (TO) un discreto numero di corridori per partecipare alla “Sesta Prova del Campionato Provinciale Strada” facente parte del challenge indetto dalla C.S.A.in.
Il percorso - che si svolgeva nel classico anello da percorrersi in senso orario lambente le località di Busano e Favria per giungere all’arrivo posto tradizionalmente innanzi al Bar Ristorante “La Rocchetta” di Busano -, era battuto dal vento, a favore nel tratto in leggerissima salita che riportava verso Busano e ciò favoriva una media di velocità particolarmente elevata in entrambe le prove, ovvero in quella riservata agli “Under 50” come in quella agli “Over 50”.
La prima di queste si apriva, già nel corso della prima tornata delle cinque previste, subito dopo l’ampia curva che immetteva nel falsopiano di cui sopra, con l’attacco di una decina di elementi, decina che veniva immediatamente a ridursi, mancando l’accordo fra il gruppetto di fuggitivi, proiettando così in avanti quattro atleti: Fissore (Team Bike Pancalieri) il compagno Mostaccioli, quindi Marchetta (Aurantia) e Albiero (Garda Scott Matergia).
I quattro, collaborando senza titubanze, facevano il vuoto dietro di loro fino a che, all’ultimo giro, dopo il suono della campana, nel tratto di falsopiano a scendere, tentava l’allungo solitario Marchetta, ma Mostaccioli era lesto a riportarsi sulle ruote dell’alfiere dell’”Aurantia” per scoraggiarne l’azione a favore del compagno Fissore come di lui stesso, notoriamente entrambi favoriti in caso di arrivo in volata.
Ciò nonostante, Marchetta ci provava e riprovava ancora a togliersi di ruota Mostaccioli e così l’atleta del “Team Bike Pancalieri” nei confronti di Marchetta, ma l’andatura “a singhiozzo” favoriva il rientro di Albiero e Fissore.
Si riformava perciò nuovamente il quartetto di avanguardisti originario, ma la “pax armata” durava assai poco vedendo il duo del “Team Bike Pancalieri” attaccare a ripetizione fino a che Mostaccioli, sganciatosi dal gruppettino, tirava diritto in solitaria verso l’arrivo col compagno Fissore a ruota di Marchetta e Albiero che, a loro volta, tiravano a tutta per riportarsi su Mostaccioli: della manovra ne approfittava Fissore per saltare i due avversari e ricongiungersi al compagno col quale giungeva insieme al traguardo per poi transitare per primo, seguito dal sodale Mostaccioli; a breve distanza giungeva Marchetta che regolava in volata Albiero e si assicurava così il podio.
La volata del gruppo era appannaggio del sempre veloce Altare (Sanetti Sport) che prevaleva, nell’ordine, su Calandra (Garda Scott Matergia), Padula (Leynicese Racing Team), Berri (Polito Cycling), Barra (Aurantia) e Osella (Ciclo Polonghera), quest’ultimo ex professionista che, con la propria presenza, purtroppo assai rara, nobilitava l’intera prova.
La corsa degli “Over 50” si apriva, come di consueto, con una serie di scaramucce, esaurite le quali vedevamo proiettarsi in avanscoperta Grappeja (S.C. Piossasco) a cui prontamente si univa Bausardo (Asnaghi Cucine) raggiunti presto da Ferracin (Vigor Cycling Team) che con una violenta accelerazione distanziava il gruppo per ricongiungersi ai due fuggitivi.
Si formava così un terzetto che, senza indugi, inanellava un giro dopo l’altro – il gruppo, tirato essenzialmente da Lentini (Team Bike Pancalieri) e dal duo della “Ciclo Polonghera”, Dellerba e Alparone, si portava ad una manciata di secondi dal terzetto nel finale di corsa avendo i tre fuggitivi rallentato il loro incedere per via degli attacchi portati da Grappeja nelle fasi terminali della gara -, fino a che, ormai prossimi al traguardo, era Grappeja che tentava in un paio di occasioni il “colpo da finisseur”, tentativi rintuzzati senza esitazione da Ferracin.
Il terzetto ricompattato si presentava nel rettifilo dell’arrivo a disputarsi il successo, successo che era agevolmente conseguito da Ferracin su Bausardo e Grappeja.
Poco distante giungeva Ragazzini (Asnaghi Cucine) che, partito all’incirca un chilometro prima del traguardo, coglieva la “medaglia di legno” al “photofinish” su Bruno (ASD Dilettantistica Bikers) e Fissore (Team Bike Pancalieri) che sopravvenivano da dietro a forte velocità, quindi, nell’ordine, Lentini, Dellerba, Alparone e Foravalle (Cicli Capella) a completare i primi dieci della classifica.
Esaurito il pathos agonistico si passava alle premiazioni sotto la regia di Elisa Zoggia come del suo staff, nella consueta atmosfera rilassata ed ilare che si instaura tipicamente nel dopo corsa.
Guido Ragazzini
Cigliano (Vc) Campionato interregionale CSAIn cronometro individuale
2° trofeo UC Cigliano
E' una bella giornata di sole quella che attende gli specialisti della corsa contro il tempo in quel di Cigliano (Vc).
Sono una sessantina gli iscritti pronti a sfidarsi per la conquista della maglia di campione interregionale Piemonte/Lombardia/Liguria,
Primi a partire i portacolori della Società organizzatrice, l'UC Cigliano del patron Davide Santia'. E' Fabio Fontana che si aggiudica la sfida sociale precedendo Massimo Aimaro e Lorenzo Donà.
A vincere la crono con il tempo di 13 minuti e 43 secondi alla media di (quasi) 46 km/h, a ci pensa Bufalino Maranella Ivan(M5) portacolori del team Rodman azimut, che precede, di un solo secondo, Francesco Colombo (Jun) tesserato per l'UC legnanese mentre, a 14 secondi arriva Bruno Sanetti (M2) capitano del Sanetti sport.
In quarta posizione troviamo Andrea Manzotti, è poi la volta di Marco Minniti, Angelo del Ponte ed Eugenio Pasquato.
Ottavo è Fabio Selmi che precede Andrea Mazza e Mauro Boldrini (M4) che chiude la top 10.
A partenze terminate e redatte velocemente le classifiche dai ragazzi di "I - running" si va in premiazione.
E' il Sindaco di Cigliano, Diego Marchetti, che procede alla vestizione delle maglie dei neo campioni regionali CSAIn che risultano essere
Junior Eugenio Pasquato
M1 Luca Carena
M2 Andrea Mazza
M3 Angelo Pelosin
M4 Flavio Giardini
M5 Franco Mango
M6 Massimo Salone
M7 Marco Farina
donne A Elena Battistini
donne B Rosella Bazzarello
Si prosegue poi con la premiazione dei vincitori di categoria e, di seguito, categoria per categoria con borse di prodotti vari per tutti i classificati.
a causa del maltempo e dell'allerta meteo, la gara di Pessione di sabato 20 maggio è annullata
Attirati da percorso vario ed adatto ad ogni tipologia di corridore, erano in molti a presentarsi – in particolar modo i corridori “over 50” erano in gran numero, cosa questa, la ricorrente prevalenza numerica dei più “anziani” rispetto ai “giovani”, su cui abbiamo già succintamente ragionato in una cronaca precedente -, in una calda ed assolata giornata in quel di Poirino per disputare la Terza Prova del Campionato Provinciale Strada nonché “3° G.P. Poirinese” organizzato con gran dispendio di mezzi al seguito della corsa dall’omonima squadra locale.
Si diceva del percorso, detto da definizione in uso “vallonato”, che contemplava tre tornate del “circuito dei Gianin” per poi giungere in un’occasione sola a Poirino, ove era posto partenza ed arrivo della gara per un totale di chilometri ottanta, chilometraggio del tutto congruo con le forze in campo, cioè con corridori maturi per età ed esperienza.
La corsa degli “Under 50” si apriva come di consueto con scatti e contro scatti che già al primo giro, ancor prima di imboccare i saliscendi della zona dei “Gianin”, selezionavano un gruppetto di quattro elementi: Fissore (Team Bike Pancalieri), Marchetta (Aurantia), Criscione (Bike4Langhe) e Boccardo (Team Poirinese). Immediata la reazione dei contro attaccanti – Mostaccioli (Team Bike Pancalieri), Pacchiardo (Aurantia), Merli (Pedale Godiaschese) e Magliotto (Veloplus Team) -, che si proiettavano in avanti nel tentativo di congiungersi ai quattro fuggitivi, ricongiungimento che avveniva alla seconda tornata dei “Gianin”.
Si formava così un ottetto, ma questo in breve si frantumava poiché vi erano troppi e troppo forti corridori titolati alla vittoria finale e di ciò ne approfittavano in due, Tommaso Boccardo (Team Poirinese) e Fissore (Team Bike Pancalieri) che abbandonavano la compagnia.
Mostaccioli si poneva ovviamente a ruota dei rimanenti cinque atleti dell’ottetto originario per favorire la fuga del compagno Fissore e tanto bastava perché il duo di testa non venisse più ripreso.
Il gruppetto di sei corridori attardatosi veniva così finanche ripreso dal plotone principale, ma Merli, in corrispondenza della salitina di Pralormo, si lanciava nuovamente all’attacco, prontamente seguito da Mostaccioli.
Si generava così un duo di contro attaccanti che, senza tentennamenti né esitazioni di sorta, collaborava per giungere all’arrivo, arrivo che vedeva nel frattempo sfrecciare per primo e cogliere così la vittoria Fissore (Team Bike Pancalieri) su Tommaso Boccardo (Team Poirinese) a cui seguiva Mostaccioli che prevaleva in volata sul compagno di fuga Merli.
La volata degli inseguitori era di Dalla Pietà (Veloplus Team) su Pacchiardo (Aurantia) quindi Rizzi (Veloplus Team), Minniti (Seven Club), Criscione (Bike4Langhe) e Lavagna (Sanetti Sport), a chiudere la rosa dei primi dieci.
La corsa degli “Over 50” si apriva con un immediato tentativo di fuga operato su iniziativa di Cenci (Ristorocycles Team) a cui lestamente si univano Lentini (Team Bike Pancalieri), Penco (Bici Camogli) e Ragazzini (Asnaghi Cucine).
Il loro tentativo di fuga era però destinato a durare una manciata di chilometri giacché il gruppo avesse avuto sempre a vista il quartetto, quartetto che in corso d’opera perdeva dapprima un corridore e poi infine si rassegnava al ricongiungimento col gruppo che avveniva in corrispondenza della breve rampa dei “Gianin”.
Ricompattato il plotone, ripartivano le scaramucce che proiettavano in avanti un sestetto al cui interno riuscivamo a distinguere Fissore (Team Bike Pancalieri) e Dell’Erba (Ciclo Polonghera) ai quali si congiungevano, dopo un inseguimento che si concludeva affrontando per la seconda volta la salitella dei “Gianin”, un’altra decina di corridori; ma purtuttavia, dopo l’ennesimo ricompattamento del gruppo, non era questa l’azione che avrebbe determinato le sorti della corsa bensì quella che si originava appena dopo il traguardo volante e che vedeva Guglielmino (Team De Rosa Santini) proiettarsi all’attacco prontamente seguito dai seguenti corridori: Soro (Bici Camogli), il compagno Penco, Finotto (Team Bike Pancalieri), Bausardo (Asnaghi Cucine) e Dell’Erba (Ciclo Polonghera).
I sei principiavano immediatamente a collaborare intuendo che quella fosse l’azione che li avrebbe portati all’arrivo e così avveniva, cioè il sestetto compiva un intero giro del percorso fino a presentarsi all’arrivo di Poirino per la volata finale.
Giusta la lettura del traguardo effettuata dal Finotto che imboccava a tutta la rotonda – da effettuarsi nel senso di marcia consentito -, presentandosi quindi al breve rettifilo ove era posto l’arrivo già in prima posizione e, mantenendosi tale, coglieva così la vittoria a braccia alzate, seguito a qualche metro di distanza da Dell’Erba, Bausardo, Soro, Guglielmino e Penco.
La volata del gruppo era appannaggio di Silvestri (Ciclo Bordighera) che prevaleva su Lentini (Team Bike Pancalieri), il sodale Fissore e Turco (Team Poirinese) che chiudeva la rosa dei primi dieci della classifica.
Guido Ragazzini
ATTENZIONE!
A causa del previsto maltempo la gara su strada di Moncrivello e mtb di Baldissero Torinese sono state rinviate
Resta confermata la gara di Osasio di sabato 29 aprile
Una giornata scintillante e fresca accoglieva un esiguo numero di corridori in quel di Macello (TO), comune agricolo della piana pinerolese, per disputare la “Seconda Prova Campionato Provinciale Strada”. Il percorso, senza alcuna difficoltà altimetrica – l’unica criticità era rappresentata dal vento che spirava dalla pianura in direzione della montagna -, si sviluppava per una sorta di triangolo, lambente la località di partenza quindi Buriasco per poi riportarsi verso Macello, in prossimità della quale era posto l’arrivo.
Nella prima partenza, quella riservata ai corridori “Under 50”, compiuta una tornata del percorso, erano dapprima in otto, quindi in cinque ad avvantaggiarsi sugli avversari: Agù (Castagnone), Albiero (Garda Scott Matergia), Fantini (Roracco), Mostaccioli (Team Bike Pancalieri) e Pacchiardo (Aurantia).
Tuttavia, il “gruppo”, tirato dai forti passisti Tommaso e Lorenzo Boccardo (Team Poirinese) unitamente a Criscione (Bike4Langhe), recente vincitore della GF “Mangia e Bevi” svoltasi a Vercelli, si faceva sotto al quintetto di testa, annullando così il loro tentativo di fuga.
Al terzo giro, ben lontano quindi dalla conclusione dei sei previsti, approfittando di un rallentamento del gruppo, provava l’allungo solitario Albiero, prendendo un bel vantaggio sui diretti inseguitori; rompeva gli indugi Marchetta, intuendo che l’azione di Albiero potesse essere quella decisiva, proiettandosi in avanti con un paio di progressioni, prontamente seguito da Mostaccioli.
Dopo un breve inseguimento, il duo Aurantia-Team Bike Pancalieri riprendeva il fuggitivo, formando così un terzetto che senza ritrosie collaborava per restanti tre giri, fino a cinquecento metri dall’arrivo quando Albiero tentava un timido allungo lestamente chiuso da Mostaccioli che prolungava la propria azione fino a conseguire la vittoria per una manciata di centimetri su Marchetta. Terzo l’alfiere del “Garda Scott Matergia”, Albiero.
La quarta piazza era di Tommaso Boccardo dietro il quale si poneva Fantini e, a seguire, Boettti (Vigor Redmount), Camia (Bike4Langhe), Agù, Zavattero (Roracco) e Bruno (Team Poirinese, a completare la classifica dei primi dieci.
La corsa degli “Over 50” si apriva con i consueti attacchi e contro attacchi dai quali usciva Finotto (Team Bike Pancalieri) seguito da Ragazzini (Asnaghi Cucine). Il duo, niente affatto intimorito dal fatto che la corsa fosse al suo esordio e mancassero perciò parecchi chilometri alla sua conclusione, procedeva di comune accordo, ma il gruppo non ci stava e, dopo un breve inseguimento protrattosi per qualche chilometro, riacciuffava i due fuggitivi.
Un paio di giri del percorso trascorrevano fra continui tentativi di fuga, ma senza che alcuno di questi ne sortisse un’azione decisiva; era al terzo giro che, sotto impulso di Bonato (Team Santysiak), a cui si univano altri cinque corridori, Finotto, Ragazzini, Cenci (Ristorocycles Team), Ferracin (Vigor Cycling Team) e Alparone (Ciclo Polonghera), che si formava la fuga destinata a giungere all’arrivo.
L’accordo fra i sei si instaurava immediatamente per i tre giri rimanenti e l’armonia veniva rotta da Ragazzini all’ultimo giro tentando egli un allungo per andare all’arrivo, ma il suo tentativo era prontamente stroncato da Ferracin, alla cui ruota si ponevano gli altri quattro corridori. Curva secca a destra, imboccando la SP 159, un paio di veloci curve e partiva nuovamente Ragazzini che compiva in solitaria i circa due chilometri e mezzo che lo separavano dall’arrivo e conquistando così la prima posizione.
La seconda piazza era di Bonato, partito a cinquecento metri dal traguardo, a cui seguivano, nell’ordine, Ferracin, Cenci, Finotto e Alparone. La volata del plotone era appannaggio della ruota più veloce in gruppo, cioè Picco (Bike Delu Mapei) su Dell’Erba (Ciclo Polonghera), D’Apollo (Team Bike Pancalieri) e Bianco (Terre della Granda) a completare la rosa dei primi dieci.
Si passava quindi alle premiazioni nel solito clima festoso del dopo gara, dandoci appuntamento per la “Terza Prova Campionato Provinciale Strada” che si terrà sabato 6 maggio in quel di Poirino.
Guido Ragazzini
VARALLO E LA VALSESIA PER UNA GRANDE TAPPA DEL CIRCUITO “GT GRAN TROFEO”, AL VIA 226 CICLISTI, L'ARRIVO AL PASSO DELLA COLMA CON PENDENZE FINO AL 15%. LA SODDISFAZIONE E' TANTA.
Servizio Fabrizio Gulmini
Una bellissima salita! E' stato questo il commento più ricorrente tra i 226 partenti della quarta tappa del circuito "Gran Trofeo Mediofondo” ideato e coordinato da Davide Morosino.
L'arrivo sul Passo della Colma a cavallo tra le province di Vercelli e Verbano Cusio Ossola dopo Km 8,5 di salita vera ma fattibile per tutti, al punto che anche i meno allenati gestendo con oculatezza le proprie forze, sono riusciti a portare a termine il tratto cronometrato e regalandosi una meritata soddisfazione.
Non è un caso, se all'affollato e ricco ristoro posizionato a pochi metri dal traguardo,
i tanti sorrisi ed i racconti di quanto successo, siano stati ancora una volta, gli ingredienti genuini di un challenge che ha come obiettivo principale, quello di fare divertire i concorrenti in una clima sereno, dove l'agonismo è il benvenuto e presente, ma altrettanto lo è, l'aspetto dell'esperienza legata alla passione per la bici al di la del risultato in classifica.
La giornata è iniziata di buon ora, alle ore 7.30 nella splendida e storica cornice di Piazza Vittorio Emanuele II a Varallo, dove la pregevole statua del primo Re d'Italia, ha dato l'ideale benvenuto ai partecipanti.
Il Teatro Civico, luogo per eccellenza di cultura ed arte posto proprio a ridosso del monumento, per alcune ore ha aperto le sue porte, questa volta per consentire le operazioni di segreteria e consegna dei pacchi gara al cui interno vi era tra l'altro un pregiato cappello griffato Named, da utilizzare con temperature più “frizzanti”.
Gli ampi spazi ed il rispetto del luogo, hanno favorito questo passaggio in maniera puntuale ed ordinata.
La piazza si anima sempre più, arrivano i gruppi delle squadre, alcune delle quali anche affrontando ben più di qualche chilometro per esserci, ed il colpo d'occhio dal Sacro Monte di Varallo, sito Unesco e patrimonio dell'umanità che domina dall'alto la piazza, regala la prima positiva sensazione di successo in termini di partecipazione.
Lo start delle ore 9 si avvicina, la concentrazione sale, l'auto di inizio gara si posiziona sotto l'arco di partenza, il Sindaco Pietro Bondetti e l'assessore allo sport Roberta Bonazzi di li a qualche secondo, abbasseranno la bandiera dando il via e la loro gioia e la gioia di tutti i presenti.
Tre, due, uno si sente scandire e finalmente si parte!
Nel gruppo di testa c'è Franco Mango Presidente del Velo Valsesia che non ha esitato un minuto a collaborare con il comitato organizzatore, mettendo a disposizione la perfetta conoscenza del territorio unita alla consolidata esperienza di tante gare, anche titolate, fatte negli anni.
E' la gara di casa e la voglia di fare il massimo ha coinvolto anche la squadra che si è presentata numerosa al via.
I primi chilometri sono come consuetudine dietro macchina a velocità controllata, in perfetto coordinamento con la polizia locale di Varallo ed attraversando i paesi della Valsesia che si svelano poco a poco in tutta la loro bellezza.
Al chilometro quindici, la prima salita degna di questo nome è quella della Ferruta, affrontata dal versante di Borgosesia, ben conosciuta ed apprezzata da queste parti, non fosse altro per l'impegno che richiede nell'affrontarla. L'attacco con una media del 5% che sale costante all'8% per poi culminare con la doppia cifra, un bel 12%, che non lascia spazio ad interpretazioni.
Il gruppo si sfilaccia e compatta più volte come è normale in tratti impegnativi come questo, ma con il progressivo avvicinamento a Roccapietra, la più popolosa frazione di Varallo con più di seicento abitanti, si inizia a sentire nell'aria la giusta tensione emotiva.
La macchina di inizio corsa, anticipata dalle moto della scorta tecnica, transitano al “cancello” d'ingresso dove sono posizionati i transponder del cronometraggio, qui è tutto ok e di lì a pochi istanti, ecco sullo sfondo arrivare i corridori.
Ritmo sostenuto, favorito anche dalla presenza, a sorpresa, di un buon numero di giovani atleti provenienti dall'Olanda che, in zona per un Training Camp, hanno valutato come un'ottima opportunità, partecipare al “Gran Trofeo Valsesia”.
La salita con pendenze ad incremento costante, dal 5% al 15% si sono fatte sentire nelle gambe degli atleti/e, ma si sa, nessuno alla fine vuole mollare e ancora di più nella tappa di oggi, chi per mere questioni di classifica, piuttosto che per orgoglio personale.
Il Passo della Colma, conosciuto anche come Colma di Civiasco a quota 942 metri è l'epilogo di tanta sana fatica. Dai ventidue minuti e sedici secondi di Alessandro Barra (ASD Panache) che taglia per primo il traguardo della classifica generale, ai ventitrè minuti e quindici secondi di Michele Rezzani (Roadman Azimut Squadra Corse) che completa la top ten, troviamo i principali protagonisti del GT.
Cristiano Burzio (Garda Scott Matergia) 3°, Leonardo Mona (Roadman Azimut Squadra Corse) 4°, Lorenzo Alladio (Team Cycling Center) 5°, Giuseppe Lalli (Guidi-Rosasbike) al sesto posto. Stefano Long (Cyclosfera) 8°, Filippo Meazzi (Speedvelò) invece è nono. E gli atleti olandesi? Sven Van Der Werf è secondo, mentre Luuk Loohuis settimo.
Terminata la fatica, inizia il terzo tempo e dal ricco ristoro con acqua, sali, bibite, merendine e banane, si passa al rientro libero dei team in direzione Varallo, un momento che in ogni post tappa, regala momenti felici a tutti/e.
Arnaldo ed il suo staff nel frattempo preparano il risotto party, questa volta con salsiccia e barbera, si espongono le classifiche su tabelloni creati ad hoc e brandizzati GT, si prepara la videocamera per trasmettere in diretta streaming la cerimonia di premiazione ed eccoci all'atteso momento.
Lo speaker Fabrizio Gulmini e l'organizzatore Davide Morosino, alla presenza del Sindaco Bondetti, dell'assessore allo sport Bonazzi, del Presidente Velo Valsesia Mango, ringraziano tutti gli atleti/e rinnovando loro invito a scegliere Varallo come meta per prossime uscite in bici piuttosto che giorni di relax con la famiglia.
Le premiazioni si susseguono con il giusto brio e sul podio sfilano, oltre ai vincitori e piazzati fino al quinto posto nelle singole categorie, anche i rappresentanti delle prime tre società classificate, GCS Livorno Ferraris (pt. 1383), Roadman Azimut Squadra Corse ( pt. 1752) e Myg Cycling Team sempre al comando con 2068 punti.
Si tornerà a gareggiare Domenica 28 Maggio con partenza dal Castello Ducale di Agliè per poi affrontare l'inedita salita di “Pian del Lupo”. L'evento sarà come sempre anticipato dalla puntata in diretta Facebook sulla pagina ufficiale del GT Gran Trofeo in onda Venerdì 26 Maggio alle ore 20.30, dove sarà mostrato in anteprima il video di ricognizione del tracciato di gara, oltre a tutte le ultimissime informazioni per iscriversi alla tappa.
Link classifiche Risultati - Mediofondo della Valsesia | ENDU
Link video gara https://fb.watch/j-M9CAHQqS/
Un cielo minaccioso, unitamente ad un’aria invero fredda per il periodo, accoglieva un discreto numero di corridori in quel di Baldissero d’Alba, intenzionati a disputare il “Gran Premio di Primavera”, nonché “Prima Prova del Campionato Provinciale Strada”.
Ad attendere gli atleti era il classico anello vallonato detto dei “Castagni” - da percorrersi sei volte con arrivo sul brevissimo strappetto in Baldissero -, ormai “reso piatto” dalle medie tenute.
Come sempre più spesso capita, purtroppo, la partenza più numerosa era la seconda, quella riservata agli atleti “over 50” e ciò in virtù del fatto che il ciclismo, almeno nell’Ovest del Piemonte, non sia certo in cima ai pensieri della gioventù, tanto più che quel serbatoio per il mondo amatoriale, che era rappresentato anni fa dalle società ciclistiche giovanili che militavano nella FCI, sia pressoché scomparso; ma tralasciamo questioni annose, e le cui analisi non ci competono, per dire della corsa: la prima partenza, quella riservata agli “Under 50” vedeva sin dalle prime fasi, e così per ben due tornate del percorso, un susseguirsi di una serie di scatti e contro scatti a cura dei più animosi, quali, tanto per citarne alcuni, gli alfieri della “Sanetti Sport”, Sanetti e Davi, Fissore (Team Bike Pancalieri), Criscione (Bike4Langhe), il tridente della “Aurantia”, Marchetta, Allois e Pacchiardo, Tommaso Boccardo (Team Poirinese), citato per nome per distinguerlo dal fratello Lorenzo, anch’egli valente agonista; ma era sul finire del terzo giro che si formava una fuga “importante”, costituita dai seguenti corridori: Marchetta, Sanetti e Altare (Sanetti Sport), Boccardo, Albiero (Scott Matergia) più un corridore di cui non distinguevamo le insegne e scusiamo per ciò con lui.
Pur riuscendo i sei avanguardisti a guadagnare sul gruppo una trentina, quarantina di secondi, gli inseguitori si rifacevano sotto tirati per un intero giro del percorso da Fissore e Criscione, tagliati fuori dal tentativo di fuga.
Annullata la fuga, come capita pressoché sempre appena dopo il ricompattamento del gruppo, si succedevano brevi e violenti allunghi, senza che però da questi ne sortisse un qualcosa in grado di cambiare le sorti della corsa. Era solamente all’ultimo giro, immettendosi nella zona dei “Castagni” che tentava il colpo risolutore Sanetti, prontamente seguito da Pacchiardo, ma anche quest’azione si esauriva senza produrre alcunché. Ripartiva, nella breve discesa che precedeva l’ultimo dosso prima del traguardo, Boccardo a cui lestamente si univa Magliotto (Veloplus Team) poco dietro il quale tentava il riaggancio al duo di testa, senza riuscirvi, Marchetta. A rompere gli indugi era Pacchiardo che, con un’imperiosa accelerata sull’ultima asperità, si riportava su Magliotto e Boccardo; pur tuttavia Magliotto, per nulla intimorito dall’asfalto umido e perciò infido per le poche gocce d’acqua nel frattempo cadute, affrontava “a tutta” l’insidiosa curva a sinistra che introduceva alla breve salitella ove era posto l’arrivo conquistando così la prima piazza, seguito dal veloce Altare che superava di slancio Pacchiardo, quindi Fissore, Minniti (Seven Club), Rignon (Roracco), Perosino (Team Bike Pancalieri), Boccardo (Team Poirinese), Sanetti e Davi (Sanetti Sport) a completare la “rosa dei dieci”.
Scoppiettante, fin dall’avvio di gara, pure il ritmo della corsa riservata ai più anziani, complice il fatto che fosse un bell’incentivo alla velocità il lungo rettifilo in leggera discesa in direzione di Ceresole d’Alba.
Tra i tanti attacchi e contro attacchi, scaramucce che portavano per poche manciate di secondi ad avvantaggiarsi sul gruppo i più baldanzosi - due le squadre più agguerrite, meglio organizzate e numericamente rappresentate: la locale ”Team Bike Pancalieri” e la ligure “Ciclistica Bordighera” -, si segnalava un solo tentativo di allungo degno di nota, quello operato dal duo costituito da Riva (Roero Speed Bike) e Accornero (Fornasari Auto) che, in buon accordo, percorrevano due tornate del percorso prima di essere ripresi da un gruppetto che, nel frattempo, era riuscito ad evadere dal controllo del gruppo.
Si formava così un drappello di una quindicina di elementi che constava, oltre ai due sopra menzionati fuggitivi, Accornero e Riva, i seguenti corridori: Finotto e Lentini (Team Bike Pancalieri), Sardi (Alessandro Ercole Edil), Dell’Erba (Ciclo Polonghera), Bausardo - all’ultimo giro purtroppo vittima di una foratura -, e Ragazzini (Asnaghi Cucine), Raviolo (Team Santysiak), Cucco (Dotta Bike Racing) - il corridore della “Dotta Bike Racing, tra i più attivi, sin dal principio di corsa -, Freno, Lanzo e Silvestri (Ciclistica Bordighera), Cenci (Ristorocycles Team) e Ferracin (Vigor Cycling Team).
Ovviamente in un gruppetto sì nutrito scarso era l’accordo e difatti si susseguivano scatti e contro scatti che non producevano nulla di significativo visto che le molte “ruote veloci” presenti astutamente approfittassero di chi si metteva indirettamente al loro servizio riportandoli sotto a chi tentava di avvantaggiarsi con un ultimo assalto prima della volata ormai “annunciata”; nel frattempo, a complicare le cose, come già riportato nella cronaca della corsa riservata agli “Under 50”, “due o tre gocce” d’acqua erano scese dal cielo e queste, rendendo in particolar modo scivoloso l’asfalto, determinavano la caduta, a circa duecento, duecentocinquanta metri dall’arrivo, nella curva a sinistra che immetteva sul rettifilo finale, del veloce Finotto – fortunatamente per lui solo una serie di seppur dolorose escoriazioni “da scivolamento” le quali, pur tuttavia, non gli impedivano di rialzarsi e tagliare il traguardo.
La volata conclusiva vedeva, ancora una volta in questo 2023, primeggiare il plurivittorioso Ferracin su Cenci e Lentini, quindi, a seguire, la triade della “Ciclista Bordighera”, sempre assai partecipe e propositiva in corsa, cioè, nell’ordine, Silvestri, Lanzo e Freno, poi Cucco, Riva, Raviolo, Ragazzini, Dell’Erba, Accornero, Sardi e Finotto. La volata del gruppo inseguitore era appannaggio del velocista Fissore (Team Bike Pancalieri).
Esaurito il pathos agonistico, si passava alle premiazioni sotto la regia di Elisa Zoggia e dei suoi Collaboratori.
Prossimo appuntamento per la “Seconda Prova del Campionato Provinciale Strada”, martedì 25 aprile, a Macello (TO).
Guido Ragazzini
In allegato le date ed i regolamenti del 1^ e 2^ campionato Provinciale su Strada,
provincia di Vercelli.
Cronaca Quarta Prova Campionato d’Apertura
Cessata la sferza del Foehn, che aveva tormentato il Piemonte tutto nella giornata di sabato, rimaneva come indesiderato strascico una temperatura ben inferiore a
quella della giornata precedente. Cosa questa che non impediva agli animosi convenuti a Murello di disputare la quarta e conclusiva prova del “Campionato d’Apertura”.
Nella prima partenza, quella riservata agli “Under 54” non avveniva nulla di significativo nei primi dei cinque giri previsti – passanti per il classico quadrilatero Murello – Villanova Solaro
– Ruffia -, cioè si alternavano scatti e contro scatti, ma senza che da questi ne sortisse un’azione decisiva. Era solamente sul finire del penultimo giro che si avvantaggiava una decina di
corridori, decina che si sfoltiva sotto l’impeto dei più battaglieri decisi ad operare un’ulteriore selezione; selezione che proiettava in avanti un gruppetto di sette unità così composto: Camia
(Bike4Langhe), Finotto (Team Bike Pancalieri), Dalmasso (Roracco), Dalla Pietà (Veloplus Team), Mostaccioli (Team Bike Pancalieri), Minniti (Seven Club) e Pacchiardo (Aurantia). Tuttavia, gli
attardati - essenzialmente gli atleti della “Sanetti Sport” si prendevano in carico di condurre l’inseguimento -, non demordevano, tenendo i sette ad una ventina di secondi da loro.
Iniziava quindi una lotta sul filo dei secondi che si protraeva per un intero giro, ma, vista la fattiva collaborazione instauratasi nel settetto, i fuggitivi non venivano più ripresi,
consentendo quindi loro di disputare la volata per il primo posto: partiva “lungo”, forse troppo, Pacchiardo che riusciva comunque a prevalere al “fotofinish” su un Minniti in rimonta, quindi
transitavano di qualche metro staccati, nell’ordine, Mostaccioli, che guadagnava così il podio prevalendo su Dalla Pietà, a seguire Dalmasso, Finotto e Camia. Giungevano quindi Magliotto
(Veloplus Team), Veglia (Bike4Langhe) e Oberto (Pedona), a completare i primi dieci della classifica.
Ben diverso l’andamento della corsa riservata agli “Over 54”, visto che, dopo appena pochi chilometri dalla partenza, erano in sette, dopo una serie di attacchi e contro attacchi, a proiettarsi in avanscoperta: Ferracin (Vigor Cycling Team), Giletta (Idem), Bausardo (Asnaghi Cucine), Ragazzini (Idem), Bosticco (Ciclo Polonghera), Piacenza (Cavallino Rosso) e Andreose (Swatt Club). Il drappello dei fuggitivi trovava immediatamente concordia e, senza indugi, procedeva convinto inanellando giri su giri fino a che, nel corso della penultima tornata, attraversando l’abitato di Ruffia, tentava l’affondo Andreose, prontamente seguito dagli altri. Ricomposto il settetto, si ritrovava collaborazione giacché fossero ancora da percorrere una ventina di chilometri e fosse certamente velleitario cercare di sfuggire al controllo di coloro che erano in coppia con un proprio compagno di squadra. Tuttavia, il redde rationem era solamente posticipato di qualche chilometro: il primo a scatenare la bagarre, appena fuori Villanova Solaro, era Giletta, sul quale si riportava dopo un breve inseguimento Ragazzini sul quale si riportava Andreose seguito a ruota dagli altri. Conclusa la azione dell’alfiere del “Vigor Cycling Team”, ripartiva deciso, come strategicamente si conviene, Ferracin, portando alla propria ruota Bausardo e Bosticco.
Il terzetto in breve s’involava, mentre il quartetto retrostante era tirato senza troppa convinzione, ed a fasi alterne, da Andreose e Piacenza, giacché Giletta e Ragazzini, avendo i due compagni davanti, si mantenessero passivi alla ruota dei primi due.
A circa un chilometro dall’arrivo, sentendosi battuto in volata, provava ad anticipare i due compari di fuga, Bosticco, ma il suo tentativo si esauriva sotto la spinta di Ferracin, seguito da Bausardo. Nuovamente ai meno duecentocinquanta metri dal traguardo l’indomito corridore del “Ciclo Polonghera” ritentava il colpo, ma ormai la volata era lanciata e questa premiava per pochi centimetri Ferracin su Bausardo, relegando a podio Bosticco.
Lo sprint per la “medaglia di legno” era del ritrovato e sempre veloce Piacenza, rientrato alle gare dopo qualche anno di “fermo ai box” e subito competitivo, che superava agevolmente Giletta, Ragazzini e Andreose.
Poco dopo transitava la battagliera Stefania Sensi (Team Bike Pancalieri), ottava assoluta, una nota di merito per lei, riuscita ad evadere, insieme a Salvatico (Speed Wheel Savona) e il sempre combattivo Dell’Atti (Terre della Granda), al controllo del gruppo.
Si passava quindi alle premiazioni di giornata, nel consueto clima divertito del dopo corsa, come della classifica generale, essendo quella di Murello l’ultima tappa del challenge detto di “Apertura”.
I vincitori risultavano essere:
Cat. Junior, Marco Minniti (Seven Club)
M1, Enrico Perosino (Team Bike Pancalieri)
M2, Giancarlo Albiero (Garda Scott Matergia)
M3, Antonio Mostaccioli (Team Bike Pancalieri)
M4, Alessandro Agù (Cicli Castagnone)
M5, Giuseppe Finotto (Team Bike Pancalieri)
M6, Michele Bausardo (Asnaghi Cucine)
M7, Valter Giletta (Vigor Cycling Team)
M8, Domenico Succio (ASD Dilettantistica)
Guido Ragazzini
Insieme per una passeggiata solidale l'associazione La Giraffa a
Rotelle
e la Blu di Mare Circolo Parasio, Scuola MTB Imperia
e C.S.A.In Ciclismo
per la 1° edizione della "Passeggiata per tante ruote".
Un raduno veramente unico per una passeggiata sulla nuova ciclabile
di
Imperia per dire che lo sport è di tutti e per tutti. Un
bellissimo
pomeriggio in compagnia di amici vecchi e nuovi. È sempre
bello
ritrovarsi per condividere qualche ora insieme!
Un grazie alla Croce Bianca Imperia per il loro servizio!
Una giornata fresca, ma assolata, accoglieva un discreto numero di corridori provenienti da Piemonte e regioni limitrofe, richiamati da percorso un po' più vario dei soliti sui quali siamo ormai abituati a competere da anni.
Per carità, né Zoncolan né Mortirolo erano ad attendere gli atleti amatoriali bensì il classico itinerario dei “Gianin” – anello da percorre per tre volte fino a raggiungere il traguardo posto in prossimità dell’Abbazia di Casanova -, comprendente brevissime e dolci salitelle in grado, comunque, di scompaginare il gruppo, come vedremo in entrambe le due partenze.
Gruppo che, da quest’anno e per le prove facenti parti del challenge denominato “Campionato d’Apertura”, era suddiviso fra “giovani”, cioè fino a coloro che avessero compiuto i 54 anni di età e “meno giovani”, cioè da 54 anni ed oltre.
La prima partenza vedeva l’alternarsi di scatti e contro scatti per tutto il primo giro senza che da questi ne sortisse un’azione decisiva. Era solamente nella seconda tornata del percorso che si avvantaggiavano due corridori, Calabria (Asnaghi Cucine) e Dalla Pietà (Veloplus), riuscendo a guadagnare sul gruppo una ventina di secondi. Detta azione dei due provocava l’immediata reazione del plotone, plotone che si frastagliava in tanti tronconi nel tentativo di riportarsi sui due fuggitivi, cosa che avveniva in corrispondenza dei faticosi saliscendi dei “Gianin”; si veniva così a formare un drappello di dieci unità composto dal duo della “Veloplus”, Dalla Pietà e Conti, Calabria e Vallante (Asnaghi Cucine), Pacchiardo (Aurantia) insieme al sodale Marchetta, Natali (Bikespace) e Merlino (Idem), Sanetti (Vigili del Fuoco) e Tommaso Boccardo (Team Poirinese).
Tuttavia, essendo i dieci corridori di vaglia che non si accontentano di un piazzamento, non si creava nel gruppetto quella tipica comunione di intenti per “andare all’arrivo”, bensì si succedevano violenti scatti e contro scatti per produrre un’ulteriore selezione, ma senza che dai frazionamenti che ne seguivano, si formasse un drappello che convintamente tirasse diritto. Tentava perciò l’azione solitaria Calabria, guadagnando sui nove inseguitori una quindicina di secondi. Tale risicato margine di vantaggio veniva annullato dalla reazione dei nove, reazione che, raggiunto Calabria, proiettava in avanscoperta una triade di attaccanti: Sanetti, Boccardo e Marchetta a cui prontamente si univano Dalla Pietà, Merlino e l’inesauribile Calabria. Si formava così un plotoncino di sei unità che, questa volta senza tentennamenti né indugi procedeva a tutta in direzione dell’arrivo ormai prossimo.
Ai cinquecento metri dal traguardo provava il colpo da finisseur, forse un po' tardivo, Boccardo, ma i cinque tornavano sotto all’alfiere del “Team Poirinese” disponendosi quindi per la volata finale, volata che era appannaggio del veloce Dalla Pietà che prevaleva su, nell’ordine, Merlino, Sanetti, Marchetta, Boccardo e Calabria.
Poco distante giungevano i quattro superstiti dell’originaria fuga a dieci, regolati in volata da Pacchiardo che si imponeva su Natali, Vallante e Conti.
Nella seconda partenza, fin dall’avvio di corsa, si succedevano allunghi dai quali non sortiva alcunché fino a quando un’imperiosa accelerata di Arpaia (Asnaghi Cucine) trascinava con sé Giletta (Vigor Cycling) e Andreose (Swatt Club).
I tre immediatamente collaboravano e così i compagni di Giletta della “Vigor Cycling” e di Arpaia della “Asnaghi Cucine” prontamente stoppavano coloro che avessero tentato di riportarsi sui fuggitivi; fuggitivi che, in breve, nel mentre il gruppo si produceva in effimere quanto inutili accelerazioni ed altrettante repentine decelerazioni, scomparivano dall’orizzonte.
A metà del secondo giro riuscivano ad evadere dal controllo del gruppo Ragazzini (Asnaghi Cucine), lestamente seguito dal proprio compagno Bausardo e Benedetto (Pessionese). Si formava così un terzetto sui quali si riportavano, dopo un breve inseguimento, un altro duo di corridori dell’”Asnaghi Cucine”, Monti e Speroni. Il quintetto filava spedito fino a scorgere poco distanti i tre avanguardisti, ormai prossimi all’arrivo e pronti a disputare la volata per il primo posto. Primo posto che, dopo un avvincente testa a tesa, veniva meritatamente conseguito da Valter Giletta su Arpaia, mentre Andreose, pago del podio giungeva leggermente staccato.
Giungevano quindi i cinque della controfuga con in testa Bausardo, a seguire Monti, Speroni, Ragazzini e Benedetto.
La volata dei più diretti inseguitori, un drappello di quattro corridori che si era avvantaggiato sul grosso del gruppo, era appannaggio di Ferracin (Vigor Cycling) che superava Bonato (Team Santysiak), Bosticco (Ciclo Polonghera), Bungaro (Team Poirinese) e Dell’Atti (Terre della Granda).
Svoltesi nel consueto clima ilare e rilassato le premiazioni, ci si si congedava dandoci appuntamento a domenica 26 marzo nel classico circuito di Murello (CN), luogo di partenza ed arrivo della quarta prova del Campionato d’Apertura.
Guido Ragazzini
Una gara combattuta anche contro il vento quella che si è svolta sabato 11 marzo a Osasio (To).
I 120 partecipanti poco dopo la partenza hanno visto alzarsi forti venti, che hanno costretto la giuria e la direzione di gara ad accorciare il percorso.
Tra i giovani la fuga ha disputato la volata ristretta vinta da Danilo Fissore davanti ad Antonio Mostaccioli.
Nella seconda partenza ha prevalso Michele Bausardo davanti a Massimo Bosticco ed Enrico Andreose.
Prossimo appuntamento il 18 marzo all’abbazia di Casanova
Borgo d’Ale – domenica 5 marzo
GP d’apertura – 1^ prova
Sono stati oltre 120 i partenti delle due gare svoltasi in mattinata a Borgo d’Ale e valevoli come prima prova del GP d’apertura, mini campionato organizzato in collaborazione con la provincia di Torino.
Sono 45 i partenti della 1^ gara riservata alle categorie M6 M7 M8 e Donne. Partenza regolare per scaldare bene i muscoli ed al secondo giro si stacca un gruppetto di 6 unità composto da ben 5 M6 quali Elio Colombo, Massimo Bosticco, Fabrizio Facciotti, Davide Bellato, Dario Ferracin e l’unico M7 Valter Giletta.
I sei vanno di comune accordo e giro dopo giro il vantaggio sul resto del gruppo aumenta fino ad oltre un minuto.
L’arrivo è cosa loro, nello sprint ristretto vince Bellato su Ferracin quindi Colombo, Bosticco e Facciotti. Giletta è sesto assoluto ma primo M7.
Come detto il gruppo arriva ad oltre un minuto regolato da Michele Bausardo che precede Angelo Borini, Paolo Bianchi, Mario Brusa, Massimo Salone e Mario Gasparetto primo M8 al traguardo.
Tra le donne vince Stefania Sensi che chiude in 25^ posizione assoluta.
Alle 11 in punto tocca al folto gruppo di 75 unità composto da Jun, M1 M2 M3 M4 M5.
Per loro 8 giri del circuito di 7.5 km.
Gara regolare fino al 4° giro quando si avvantaggia un gruppetto di 7 corridori composto dagli Junior Marco Minniti e Danilo Fissore, da Davide Tessitori (M2), Silvio Lentini e Davide Baroli (M5), Fabio Capra (M4) e da Andrea Natali (M3) , ma il gruppo non li molla e li tiene ad una 30ina di secondi. La situazione rimane invariata fino all’ultimo giro quando il gruppo spinge a fondo per ricucire il divario. Pare scontata una volatona di gruppo ma i fuggitivi riescono a mantenere una 15 di secondi per disputarsi una volata ristretta.
Vince Natali (M3) che precede Capra (M4) e Baroli (M5). Seguono, nell’ordine, Lentini (M5), Fissore (Jun) Tessitori (M2) e Minniti (Jun).
Il gruppo è regolato da Giacomo Basso su Antonio Mostaccioli e Luca Canepa che chiude la top 10. Enrico Perosino fa sua la vittoria tra gli M1.
Ecco il calendario completo di tutte le nostre attività per il 2023
Vi aspettiamo!!
Aria di primavera e profumo di compagnia!
Il 19 Marzo alle 15.00 vi aspettiamo al Parcheggio del Piazzale Santa Lucia al Primo per una passeggiata sulla Ciclabile fino a San Lorenzo dove tutti insieme faremo merenda!
Sarà presente la bicicletta Aspasso per portare chiunque, in sedia a Rotelle, voglia partecipare. Possibilità di partecipare anche per chi non può pedalare, metteremo a disposizione alcuni risciò
perché tutti possano stare in compagnia.
Chi ha bisogno del risciò contatti La Giraffa a Rotelle.
Vi aspettiamo!
GOLDEN BIKE TORINO ASTI 2023
Una iniziativa di CSAin e Susa Bike aperta a tutti i ciclisti tesserati Csain, FCI ed Enti Convenzionati delle province di Torino ed Asti.
Un Challenge sportivo per chi pedala con costanza e continuità senza problemi di agonismo o velocità, ma con Km e dislivelli percorsi , nella stagione, importanti.
Gli iscritti sono divisi nelle categorie Maschili 18/49 anni, 50/64, 65 ed oltre, unica Femminile ed unica E-Bike Maschile o Femminile, comunicano giornalmente la loro attività , in Km, e dislivello, inviando la traccia Strava dell’uscita tramite WhatsApp al gruppo Golden23
Settimanalmente c’è la classifica progressiva per Percorrenza , Dislivello e Complessiva , nonché quella per ASD.
L’evento è di successo, gestito, fino allo scorso anno e solo per la provincia di Asti, da Renzo Carosso che, per i molteplici impegni, ha passato il testimone.
Non si dovevano deludere i pedalatori che lo scorso anno si erano confrontati e volevano continuare la loro sfida per la ricca premiazione finale.
Con Susa Bike-Torino e CSAin si continua, estendendo il campo alla provincia di Torino.
L’impegno per registrare tutte le uscite è molto grande e, per garantire la massima precisione, le iscrizioni sono limitate a 100.
Il Challenge GOLDEN BIKE Torino Asti 2023 ha finalità benefiche : il netto ricavato sarà devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS di Candiolo.
Di seguito le schede per le iscrizioni ( possibili fino al 15 marzo e che si chiuderanno al raggiungimento di 100 Iscritti).
Il regolamento completo sulle pagine FB Frusta gume- spoiled tyres on gravel; Susa Bike-Torino .
Richieste informazioni mail: goldenbike2023@libero.it
Si comunica che a causa del maltempo che ha reso impraticabile parte del percorso, la gara mtb di San Pietro Val Lemina di sabato 4 marzo è ANNULLATA
Ed eccoci arrivati al clou della stagione ciclocross 2022 - 23, con la prima delle prove titolate, il campionato regionale che è andato in scena a Moncrivello (Vc).
Il meteo non è dei migliori, cielo plumbeo ed una leggera pioggia accolgono la centuria di biker che si sfideranno sul classico e super collaudato percorso tracciato sulla riva destra del lago Lanucio a Moncrivello.
E’ il gruppo composto da debuttanti, jun, M1 ed M2 che parte per primo seguito, a circa un minuto dalle altre categorie.
Ci pensa lo junior Marcello Merlino a mettere, fin da subito, le cose in chiaro. Prende la testa e con una pedalata potente ma controllata, abbandona la compagnia per involandosi, senza sbavature alla vittoria.
Alle sue spalle è lotta a tre con i pari categoria Lorenzo Micca e Marco Berri e l’unico M1 in gara, Raffaele Pionna.
I tre si alternano al comando del gruppetto fino a quando, una scivolata di troppo, toglie dai giochi Pionna.
Berri, anche lui vittima di alcune scivolate, trova il ritmo giusto per agganciare Micca e conquistare un meritato secondo posto. Gabriele Domini fa sua la vittoria tra gli M2 lasciando a Matteo Castaldi e Marcello Fanara le posizioni di rincalzo. Marco Mondello vince, senza colpo ferire, tra i debuttanti.
Il secondo gruppo a patire, ad un minuto, è quello degli M5. La gara la fa Massimo Riva che parte tranquillo per inquadrare gli avversari e, una volta capito le forze in campo, aumenta il ritmo ma ne Ivan Ciocca e ne Giamluca Benzi sono in grado di seguirlo accontentandosi di un posto sul podio. Quarto è Franco Mango che precede Christian Biasibetti ed Alessandro Sellone.
Ultimo gruppo a partire è quello degli M3 ed M4. Dall’alto della sua classe e forte di una ottima condizione fisica, Simone Veronese (M4) allunga subito al comando. Per Emiliano Paiato ed Enrico Delorenzi non rimane che accettare la sua supremazia e complimentarsi con il vincitore.
Bella ed avvincente la lotta per il primato ed anche per la maglia di Campione regionale è stata quella tra Riccardo Ornaghi e Luigi Zanini. Ornaghi parte meglio e mantiene la testa per il primo giro ma Zanini non lo molla e lo controlla da vicino. Con il passare del tempo il terreno diventa sempre più scivoloso e l’imperativo per tutti è evitare di di fare danni e rimanere in sella. Qualcuno ci riesce ma qualcuno no e Ornaghi è uno di questi. Una scivolata di troppo e Zanini si invola, Ornaghi ci prova a recuperare ma Zanini sul terreno scivoloso si esalta. All’arrivo Zanini vince gara e titolo regionale, un deluso Ornaghi chiude in seconda posizione precedendo Ale Vivaldi, Andrea Zanquoghi e Matteo Thiebat.
Terminata gara uno è tempo di schierarsi per gara 2. La pioggia concede una breve tregua per espletare le operazioni di partenza per poi tornare, sempre leggera, ad accompagnare i concorrenti. Il terreno, già insidioso in gara uno, per gara due è ancora più scivoloso, bisogna andare sulle uova, evitare danni e, soprattutto, evitare di perdere tempo per innocue scivolate.
Partono per primi gli M6 seguiti, sempre ad un minuto, da M7, M8 e donne.
Tra gli M6 è Massimo Salone che non aspetta nessuno, parte deciso fin dai primi metri scavando subito un solco incolmabile tra se ed il resto del gruppo. Gianmarco Gugliemino ci prova ma le condizioni del terreno non gli consentono nessun recupero e chiude, comunque, con un buon secondo posto. Terzo è Cristiano Maina che precede Alberto Ravagnani e Franco Signini.
La gara più bella ed avvincente la confezionano gli M7. Attori protagonisti Claudio Biella, Alessandro Cottini e Riccardo Acuto. Acuto parte bene e prende il comando delle operazioni ma un errato settaggio della pressione delle gomme (particolare fondamentale oggi) lo manda in crisi e lo fa scivolare a terra diverse volte. Biella e Cottini ne approfittano per portarsi in testa ma un coriaceo Acuto recupera il divario, li raggiunge e si rimette davanti. A due giri dalla fine Biella, ancora in fase di recupero dall’incidente domestico di settembre, cede un po’ di terreno lasciando Cottini ed Acuto a contendersi la vittoria. L’ultimo giro è fatale ad Acuto che non riesce a tenere le ruote di una scatenato Cottini che vince meritatamente, Acuto è secondo, Biella ottimo terzo precede un incredulo Claudio Signor che seppure quarto, si porta a casa la maglia di campione regionale. Seguono poi Marco Farina, Roberto Rizza e Federico Pregnolato.
Angelo Zago fa e disfa tra gli M8 in gara. Prende il comando, guadagna metri su Carmelo Belcastro e Piero Mezzo, cade battendo forte il costato, riparte e, seppur dolorante, mantiene la seconda posizione che gli porta il titolo di campione regionale. Vince meritatamente Belcasto, Piero Mezzo è buon terzo e precede Giovanni Fedrigo, Enzo Chiocchetti e Roberto Mallarino.
Sono 4 le donne in gara, ritorna alla vittoria Rosella Bazzarello aggiudicandosi anche la maglia di Campionessa regionale, l’olandese di Torino, Jolien Van Uden è seconda, Simona Massaro è terza e Franca Gasparotto chiude in quarta posizione.
Terminate le gare ci si sposta presso il salone pluriuso per riscaldarsi con un abbondante pasta party e qualche fetta di panettone.
Onori di casa da parte del Sig Sindaco di Moncrivello Massimo Pissinis che ha parole di elogio per tutti i concorrenti che si sono impegnati nonostante la pioggia ed il terreno pesante e scivoloso.
E’ poi la volta del consigliere regionale Luca Buarotti congratularsi con vincitori e vinti.
Le premiazioni concludono la giornata con la consegna di targhe ricordo per i neo campioni regionali, medaglie per gli oltre 40 finisher che hanno portato a termine le tre prove del CX del lago Lanucio quindi con borse di prodotti vari per tutti i classificati.
Tre maglie di campione regionale vanno al comitato di Torino grazie alle vittorie di Marco Berri, Gabriele Domini e Luigi Zanini, cinque maglie se le aggiudica la delegazione di Biella Vercelli & Canavese grazie alle vittorie di Marco Mondello, Emiliano Paiato, Massimo Riva, Massimo Salone ed Angelo Zago, una maglia va al comitato di Verbania grazie alla vittoria di Claudi Signor ed una alla pavese, ma piemontese di adozione, Rosella Bazzarello.
Prossimo appuntamento per domenica 15 gennaio a Maglione (To) con la gara che assegnerà i titoli di campione nazionale CSAIn ciclocross per il 2023.
Qui le classifiche assolute per gruppi di partenza
Si comunica che il campionato dell'8 gennaio e tutti i campionati regionali ciclismo Csain Piemonte 2023 saranno Campionati Interregionali Piemonte, Lombardia e Liguria.
I titoli verranno pertanto assegnati ai tesserati delle associazioni di queste regioni.
Domenica 20 Novembre 2022 si è svolta a Cigliano (Vc) nella moderna sala della biblioteca civica la premiazione della delegazione CsaIn Ciclismo Biella Vercelli e Canavese.
Durante l’evento sono intervenuti: Elisa Zoggia, responsabile nazionale Csain ciclismo e Gianni Riconda, Delegato Biella Vercelli Canavese.
Sono stati premiati i campioni delle varie specialità, quali, strada, mountain bike e salita.
Riconoscimenti sono stati consegnati ai giudici della delegazione e ai dottori che ci hanno seguiti nelle manifestazioni.
Pergamene sono state assegnate a coloro che hanno vinto titoli regionali e nazionali.
Domenica 20 Novembre 2022 si è svolta a Cigliano (Vc) nella moderna sala della biblioteca civica la premiazione della delegazione CsaIn Ciclismo Biella Vercelli e Canavese.
Durante l’evento sono intervenuti: Elisa Zoggia, responsabile nazionale Csain ciclismo e Gianni Riconda, Delegato Biella Vercelli Canavese.
Sono stati premiati i campioni delle varie specialità, quali, strada, mountain bike e salita.
Riconoscimenti sono stati consegnati ai giudici della delegazione e ai dottori che ci hanno seguiti nelle manifestazioni.
Pergamene sono state assegnate a coloro che hanno vinto titoli regionali e nazionali.
Per l'apertura del neonato circuito denominato "GT di ciclocross", fortemente voluto e gestito dal patron Davide Morosino, ci spostiamo in terra astigiana, più precisamente ad Albugnano, uno dei tanti, bellissimi borghi arroccati in cima ad uno dei tanti "bricchi" che caratterizzano il territorio del Monferrato.
Ritrovo fissato presso l'enoteca regionale dell'Albugnano dove troviamo ad accoglierci la graziosa Valentina, pronta a darci una mano per risolvere i nostri vari problemi organizzativi.
Il percorso di gara si sviluppa su terreni privati nel vicino comune di Pino d'Asti ed è un anello di circa 1800 m che per buona parte si snoda in un ampio prato più o meno ondulato con alcuni passaggi tra i filari ed uno strappo di una 30ina di metri, ben oltre il 20 %.
Sono oltre una 50ina i concorrenti presenti, pronti per affrontarsi sull'ostico percorso.
Primi a partire sono i giovani che ultimamente latitano parecchio nelle prove fuoristrada.
La gara è un monologo del forte junior Marcello Merlino che fin dai primi metri prende il comando, saluta gli avversari ed impone un ritmo impossibile per tutti.
Alle sue spalle, tenuti a distanza di sicurezza, navigano Emiliano Paiato (M4) e Gabriele Domini (M2). Domini viaggia sulle ruote di Paiato fino a metà gara per poi cedere, rallentare e continuare con il proprio ritmo per chiudere in terza posizione assoluta e primo di categoria.
in 4^ posizione assoluta troviamo un regolare Marchisio Francesco (M3) che precede Enrico Delorenzi, Alessandro Maran, Luigi Zanini e Walter Allochis, vincitore tra gli M1.
In nona posizione si classifica Denis Sosnovshchenko ed a chiudere la top dieci è Daniele Granero.
E siamo a gara 2 per i diversamente giovani.
Qui a dominare ci pensa Domenico Gotta (M5) che, con l'aiuto di Massimo Salone (M6) sgrana subito il gruppo per poi involarsi, da solo, fin sulla linea d'arrivo.
Massimo Salone mantiene la seconda piazza assoluta senza particolari problemi, andando a precede Aziz Carlo Ferri e Vittorio Mazza, in bagarre tra di loro per tutta la gara.
In quinta posizione arriva Massimo Riva poi è la volta di Gian Marco Guglielmino, Dario Olette, Pietro Destefano, Flavio Bordino e Fabio Van Salsen che chiude la top 10.
Ad un minuto è la volta di M7 ed M8 con le donne.
E' Rinaldo Viglione (M7) che trascina il gruppo e detta il ritmo per tutti. Alle sue spalle si piazza Marco Farina che precede Angelo Zago, primo M8.
E' poi la volta di Augusto Bosio,che precede Salvatore Gelli,Pantaleo Bray e Giovanni Fedrigo.
In ottava posizione è la volta di Maurilio Grana, quindi Roberto Rizza e Marco Rocca a chiudere i primi 10.
Simona Massaro si aggiudica la vittoria tra le donne precedendo Rosella Bazzarello.
Terminate le gare ci riportiamo tutti verso l'enoteca dove troviamo ad accoglierci Arnaldo Pozzati che, mentre si gareggiava, ha avuto il tempo per preparare un buonissimo e gustosissimo risotto all'albugnano con maccagno e nocciole, molto gradito da tutti,
Ed è tempo di premiazioni, gestite da Fabrizio Gulmini che le trasmette in diretta facebook sulla pagina di "a tutta Mtb ciclismo".
Davide Morosino consegna pregiate bottiglie di vino locale a vincitori e piazzati presenti alla premiazione.
Prossimo appuntamento sarà domenica 23 ottobre a Cigliano con la 4^ prova del giro del Piemonte e prova conclusiva del trittico della Alpi con premiazione finale per i finisher che hanno disputato tutte e tre le prove.
Qui le classifiche del CX di Albugnano
Un’ottobrina giornata tiepida, ben diversa da quella che ci fu riservata l’anno scorso, vedeva presentarsi ai nastri di partenza de “La 100Km 2022” in quel di Caramagna (CN) un discreto numero di corridori.
Come sta accadendo da qualche anno in qua il numero di corridori “over 50” ha superato, anche in questa occasione, quello della categoria “Under 50” e ciò, al di là delle favolette che si sentono nei peggiori bar – ne abbiamo sentite alcune di così eclatanti, talmente grosse da non trovare posto nelle nostre piccole cronache -, è dovuto essenzialmente ad una ragione tanto semplice quanto lapalissiana: essendo venute a mancare in Piemonte decine di società ciclistiche giovanili non vi è più quel ricambio che alimentava le file del ciclismo amatoriale proveniente da chi abbandonava le categorie dilettantistiche di FCI.
Detto questo, passiamo alla cronaca della corsa dei “giovani”: la competizione vedeva al suo esordio, al cosiddetto “chilometro zero”, proiettarsi in avanscoperta due corridori: Magnaldi (OM.CC.) e Crivello (Ciclo Polonghera) che guadagnavano una trentina di secondi sul gruppo senza che da questo sortisse alcuno in grado di unirsi a loro. Sul finire del primo giro dei tre previsti, al passaggio sotto lo striscione d’arrivo, erano in quattro ad avvantaggiarsi, Davi e Sanetti (Sanetti Sport), Barra (Aurantia) e Ruo Rui (Assault to Freedom) mentre il gruppo nicchiava ed i più attivi nel tentativo di ricucire sul tentativo di fuga erano Fissore (Team Bike Pancalieri) e Olivieri (BiciStore) che portavano l’intero plotone a circa venti secondi dai quattro, ma, non ricevendo alcuna collaborazione, si rialzavano, lasciando quindi i quattro fuggitivi a loro volta ad inseguire il duo di testa, Magnaldi e Crivello, raggiunti all’inizio del secondo giro. In seguito, il ritmo imposto operava un’ulteriore selezione, proiettando nuovamente in avanscoperta Barra, Sanetti, Davi e Magnaldi nel mentre dalle retrovie, ad un giro e mezzo dal termine, prendevano le distanze dal gruppo dapprima Finotto (Team Bike Pancalieri) seguito da Fantini (Roracco), Cucco (Dotta Bike) a cui si univa dopo un breve inseguimento solitario, Marchetta (Aurantia). Si formava così un quartetto che si manteneva a debita distanza dai quattro di testa, ben intenzionato a giungere all’arrivo.
Dal quartetto di inseguitori perdeva contatto Cucco nel mentre venivano ripresi Ruo Rui e Crivello, ma solo il primo rimaneva con Marchetta, Finotto e Fantini.
Riepilogando: in quattro a giocarsi la vittoria, vittoria che andava a Sanetti che partiva solitario a circa cinque chilometri dal traguardo per giungere quindi a braccia levate con un bel vantaggio sugli ipotetici inseguitori, tenuti a bada dal compagno Davi, che giungeva al traguardo poco dopo, seguito da Magnaldi, Barra, mentre nel drappello della contro fuga era Marchetta a prevalere su Ruo Rui, Fantini e Finotto.
Giungevano quindi Giordano (C.C.C.C) e Battistino (Passatore) a completare la rosa dei dieci.
Più guardingo l’avvio della corsa degli “Over50”, forse intimoriti dalla lunghezza della prova, anche se questa si è svolta in circuito pressoché “in bolla”, interrotto da tre inoffensivi cavalcavia.
La “zampata” giusta, venuta dopo una serie di infruttuose scaramucce, a soli quattordici chilometri dalla partenza, l’assestava Bausardo (Asnaghi MikeBau) che prendeva e manteneva un esiguo vantaggio sul gruppo fino a che da questo si sganciavano in sei al suo inseguimento su azione di Ferracin (Vigor Cycling Team), prontamente seguito da Alberto (BassoToce), Sciandra (Centro Edile Pedale Imperiese), Carbone (Rodman Azimut), Lanconelli (Deka Riders Team Bike Roma) e Fissore (Team Bike Pancalieri). I sette al comando – divenuti sei in seguito al malessere che colpiva Fissore, costretto a rallentare fino a farsi riprendere dal gruppo -, trovavano immediatamente accordo e filavano decisi nel mentre nelle retrovie si susseguivano improduttivi scatti e contro scatti, cosa questa che, in breve, come tipicamente avviene, avvantaggiava gli avanguardisti che sparivano dall’orizzonte.
A circa un giro e mezzo dall’arrivo era Ragazzini (Asnaghi MikeBau), ormai certo che la fuga del compagno Bausardo sarebbe andata a buon fine, a prendere un risicato vantaggio sul gruppo, seguito da altri sei: Guglielmino (Team De Rosa Santini), Manzoni (BassoToce), Mondo (Arredamenti Berutti), Costantini (Cycling Team Garlasco), Lentini (Team Bike Pancalieri) e Testai (Team Santysiak). Si formava quindi un settetto che, pedalando di buona lena e comune accordo, prendeva un discreto vantaggio sul gruppo.
La concordia fra i sei di testa veniva a interrompersi ormai prossimi al traguardo per l’azione di Carbone che tentava l’allungo risolutore prontamente rintuzzato da Bausardo. Era quindi Alberto della “BassoToce” a partire “lungo” per la volata conclusiva primeggiando per una “mezza ruota” su Ferracin seguito da Bausardo, Sciandra, Carbone e Lanconelli.
A prevalere nella volata del plotoncino degli inseguitori era il sempre veloce Testai su Lentini, Ragazzini, Costantini, Mondo, Manzoni e Guglielmino.
Dissipata l’adrenalina nei corridori, si passava quindi alle premiazioni nel solito clima ilare e divertito sotto la regia di Elisa Zoggia ed il suo Staff, dandoci appuntamento per le future manifestazioni della CSAIN del prossimo anno e che ci auguriamo numerose e ben distribuite sul territorio piemontese.
Guido Ragazzini
Qui di seguito le classifiche e alcune immagini
”LA PEDALATA DEL PALUC”
SABATO 22 OTTOBRE 2022 a Forno Canavese
Prova Unica di Campionato provinciale della Montagna
ritrovo ore 14:00, presso la “Pizzeria Cucina da Brizio”, Fraz. Marietti
partenza ore 15:00 - Distanza 8 km Arrivo al Santuario dei Milani
Premiazione alle ore 16:30 Presso il Palazzetto dello Sport “Sergio Benetti”, previo GreenPass Via Aldo Moro (zona scuole)
Preiscrizioni via mail con copia della tessera (o certificato medico nel caso di non rtesserati) a
iscrizionitorino@gmail.com
L’iscrizione di 15€ verrà poi pagata sul luogo ritrovo al ritiro del numero
Vi aspettiamo ‼
Una splendida giornata, fresca ed assolata, accoglieva un discreto numero di corridori in quel di Casanova (TO), intenzionati a disputare la “Prima Prova Trittico di Chiusura”, articolato, per l’appunto, su tre prove. Visto che siamo in tema, ricordiamo i prossimi appuntamenti che si terranno domenica 9 a Osasio (TO) e sabato 15 a Caramagna (CN).
E veniamo alla prova sostenuta in data odierna nell’interessante e vario percorso vallonato - scarse, se non nulle, le difficoltà altimetriche, ma il vento che tipicamente batte la zona rendeva comunque faticoso l’incedere dei corridori -, da effettuarsi per tre volte.
Negli “under 50” per circa una tornata del percorso, le due squadre più attive, e numericamente corpose, la “Aurantia” e il “Team Bike Pancalieri” si fronteggiavano guardinghe senza che alcunché di significativo accadesse quando, a metà del secondo giro, erano in due ad avvantaggiarsi: Mazza (Dotta Bike) e Porro (Bicistore Cycling Team) a cui si univa, dopo un beve inseguimento condotto in solitaria, Finotto (Team Bike Pancalieri), fuga che, grazie alla fattiva collaborazione dei tre, come pure al fatto che il “Team Bike Pancalieri” smorzasse le velleità di coloro che si sarebbero voluti mettere a caccia della triade di testa, prendeva l’abbrivio.
Ciononostante, a metà del terzo e conclusivo giro, un gruppetto, al cui interno vi erano Girardi (Aurantia), Mostaccioli (Team Bike Pancalieri) e Save (Alessandro Ercole Edil) riusciva a riportarsi sui tre avanguardisti. Da lì in poi, avvenuto il ricongiungimento, come avviene tipicamente, la corsa “esplodeva” in continue scaramucce che proiettavano in avanti Girardi e Mostaccioli, mentre Finotto, Save, Mazza e Porro perdevano contatto dal duo di testa. Approfittando di un momento di requie fra Girardi e Mostaccioli, rientrava Finotto e tirava diritto senza esitazioni verso l’ormai prossimo traguardo, cercando così di sorprendere Girardi che, invece, lesto ripartiva e riacciuffava Finotto, ma in questo modo avvantaggiava Mostaccioli che si era posto avvedutamente alla sua ruota e che saltava così l’alfiere della “Aurantia” conquistando il successo. Secondo Girardi, sul podio Finotto e, a seguire, Mazza e Save, quindi, in volata, Crivello (Ciclo Polonghera), Magliotto (Bicistore Cycling Team), Marchetta (Aurantia), Calandra (Garda Scott Matergia) per citare i primi dieci della classifica.
La corsa degli “Over 50” vedeva nei suoi primordi particolarmente attivo Dell’Atti (Terre della Granda) come pure i soliti Ferracin (Vigor Cycling Team) e Giletta (Idem), Lentini (Team Bike Pancalieri) e Fissore (Idem), D’Apollo (Endura Team), Turco (Team Poirinese) e Bungaro (Idem), Bausardo (Asnaghi MikeBau) e Ragazzini (Idem). Nulla di significativo accadeva per un giro dei tre previsti pur susseguendosi serie di scaramucce stroncate sul nascere dal controllo del “Team Bike Pancalieri” e, inizialmente, dal “Bicistore Cycling Team”.
Era a metà della seconda tornata che in due si avvantaggiavano sul gruppo, appena dopo la secca curva a destra che immetteva sulla SP 132; essi erano i sopra ricordati Giletta e Turco ai quali, dopo un breve inseguimento solitario, si congiungeva Ragazzini. Si formava così un trio che, convintamente collaborando, procedeva spedito vedendo aumentare il proprio vantaggio sugli inseguitori, vantaggio che si stabilizzava sui cinquanta secondi. A caccia del terzetto di testa, si ponevano in cinque: Vallerga (Quinto a Mare), Mondo (Arredamenti Berutti), Sciandra (Centro Edile Imperiese), Frulio (Sanetti Sport) e Bausardo (Asnaghi MikeBau), ma riuscivano a limare solamente di una decina di secondi il vantaggio della triade di fuggitivi che si presentavano insieme sul lungo rettifilo adducente all’arrivo. Ragazzini si produceva in una progressione “sul ciglio” mentre Turco e Giletta non replicavano, consentendo così al Ragazzini di giungere indisturbato al traguardo. La volata a due per la seconda piazza vedeva premiato un pur stremato Turco su Giletta e, a seguire, in volata, Bausardo su Frulio, Sciandra, Mondo e Vallerga. La volata del gruppo era assegnata a Fissore su Gesmundo (SC Piossasco).
Conclusasi la prova, nel consueto clima rilassato e divertito del dopo corsa si passava rapidamente alle premiazioni officiate da Elisa Zoggia ed il Suo Staff.
Ci si dava quindi appuntamento per le due rimanenti prove del “Trittico di Chiusura” sopra ricordate.
Guido Ragazzini
E' una bella domenica di sole quella che accoglie gli oltre 70 ciclocrossisti giunti a Cigliano per iniziare la stagione del ciclocross.
Il percorso si presenta in ottime condizioni, non c'è fango ed anche il pericolo polvere è scongiurato grazie alle piogge di venerdì.
Alle 10.30 in punto è lo sparuto gruppo dei giovani che da il via ufficiale alla stagione.
E' Simone Veronese (M4) che detta legge dal primo all'ultimo metro e l'unico che cerca di tenergli testa è il pari categoria Roberto Picco che chiude in seconda posizione ma a circa 45 secondi dal vincitore.
La terza posizione se la aggiudica Raffaele Pionna (M1), al quarto posto troviamo il milanese di Segrate Andrea Moschella (M2) e quinto chiude Luigi Zanini che primeggia tra gli M3.
Seguono nell'ordine Renato Piscedda, Marco Chiocchetti, Paolo Alleva dominatore della stagione di down hill in ambito amatoriale. E' poi la volta di Denis Sosnovshchenko e Marco Moro che chiudono la top dieci.
Giusto il tempo di rifiatare ed è subito gara 2 con i "diversamente giovani" alla partenza.
M5 - M6 - M7 - M8 e W partono ad intervalli di 30 secondi.
Anche a questo assistiamo al dominio di Vincenzo Crivellari (M5) che conduce gara di testa dal primo all'ultimo colpo di pedale andando a precedere Pietro Destefano e Franco Mango
Mauro Sedici non ha particolari problemi per assicurarsi la vittoria tra gli M6 relegando Massimo Salone e Stefano Nicolosi ai gradini bassi del podio.
Tra gli M7 vince a mani basse Roberto Viotti new entry nella categoria andando a precedere Salvatore Gelli e Pantaleo Bray.
Oto Batilde (M8) si aggiudica la vittoria di categoria pedalando da metà gara con la ruota anteriore che perde lentamente pressione, forse a causa di una foratura. Non riescono ad approfittarne Angelo Zago ed Augusto Bosio che chiudono alle sue spalle.
Tra le donne la vittoria se la conquista Rosella Bazzarello che precede Silvia Bertocco al rientro nelle competizioni dopo qualche anno di riposo. Terzo gradino del podio per Paola Emiliana Lo Vetere e quarta piazza per Franca Gasparotto.
A gare concluse ed in attesa delle premiazioni il pasta party rifocilla concorrenti ed accompagnatori in attesa delle premiazioni che vedono riconoscimenti per tutti i classificati.
Come detto, la stagione del ciclocross è appena cominciata, sarà lunga ed intensa, domenica si replica ancora Cigliano, stesso posto, stesso percorso, ma senso di marcia invertito.
Qui di seguito le classifiche
Si e' corso sabato 3 settembre l'ultima tappa del campionato regionale Csain Liguria di mountainbike a Pompeiana
La gara che si svolgeva totalmente all'interno dello splendido paese di Pompeiana e' stata vinta da Elia Roggeri (Boscaro racing) che ha dominato la manifestazione dal primo all'ultimo giro mentre per le donne' ha vinto Marten Perolino Giuliana (Gran bike)
Gara perfetta anche meteorologicamente infatti nonostante l'allerta si e' potuto correre con uno splendido sole e con una temperatura ideale. Grande il lavoro da parte di Rocco Cataldo della Softbike Crew Asd e di tutto il suo staff. Il percorso e' piaciuto a tutti gli atleti e perfettamente presidiato e in sicurezza.
Si ringraziano tutti coloro che hanno dato la possibilita' di organizzare questa splendida manifestazione in particolare:Olio Roi, Macellerie Ginatta,Buona Vita Cipressa,Ligure Vending,Mavic,Agriturismo Mai Ben,Agenzia Grandi Vini,Costa ligure,Osteria la Piazza nonche' il Comune di Pompeiana la Protezione civile e tutti i volontari
Essendo l'ultima tappa del campionato regionale mountainbike Csain sono stati consegnate le maglie di leader a: Salviccio Marco (Softbike Crew) cat M1, Trivella Cristian (Centoxcentobici) cat M2, Giordano Luca (Blu di Mare-Circolo Parasio) cat M3, Peirano Massimiliano (Centoxcentobici) cat M4, Rebaudo Marco (Centoxcentobici) Cat M5, Olivea Renzo (Centoxcentobici) Cat M6.
Prossimo appuntamento ciclistico il 2 ottobre per la randonne' su strada "See Kom"
In una splendida giornata settembrina, fresca ed assolata, le Alpi Occidentali a fare bella mostra di sé sullo sfondo, ci si ritrovava in un numero accettabile di corridori a Murello – forse ha contribuito la canicola, che ha perdurato per mesi sul Piemonte, ad allontanare dalle corse parecchi corridori nel periodo estivo -, paese della piana agricola cuneese per disputare l’ultima prova del Campionato Provinciale di Torino indetto dalla CSAIN.
Il percorso era quello classico, reso duro come sempre dall’essere costantemente sotto la sferza del vento, per lo più contrario.
E veniamo alla cronaca della corsa degli “Under 50” che, come sempre, si apriva con scatti e contro scatti dai quali, in questo specifico caso, emergeva Olivieri (Bicistore Cycling Team) che riusciva a distanziare il gruppo per una ventina di secondi e mantenere tale esiguo vantaggio per un paio di giri.
All’inizio del terzo giro era Pacchiardo (Aurantia) ad evadere dal plotone per raggiungere ed unirsi all’Olivieri, ma il tentativo di fuga a due, protrattosi per qualche chilometro, era stroncato dai corridori del “Team Bike Pancalieri” come da altri atleti.
Al quarto giro si riproponeva il brogliaccio iniziale, cioè si susseguivano una serie di scaramucce senza che da queste ne sortisse alcunché di significativo mentre al giro successivo era l’”Aurantia” “a fare la corsa” mettendo in testa il proprio passista Allois a tirare a tutta immediatamente dopo la secca curva a sinistra in Murello.
Tale imperiosa iniziativa, prolungatasi per un chilometro circa, selezionava un sestetto di corridori composto da: il sopra ricordato ed attivissimo Olivieri, Magliotto (Bicistore Cycling Team), Fissore (Team Bike Pancalieri), Altare (Sanetti Sport), Criscione (Bike4Langhe) e Pacchiardo.
I sei, intuendo che fosse l’azione giusta per andare all’arrivo, tiravano a tutta fino ad avere una trentina di secondi sul plotone inseguitore; tuttavia, pochi per essere tranquilli sull’esito della fuga, ma sufficienti perché il sestetto, a circa due chilometri dall’arrivo, desse origine ad una serie di scaramucce, intentate da coloro che si sentivano battuti in caso di arrivo in volata.
Il primo a tentare l’allungo risolutore, a settecento metri circa dal traguardo, era Criscione sul quale si riportava Pacchiardo, seguito a poca distanza da Fissore che, una volta raggiunti i due, rilanciava l’azione ad ormai cinquecento metri dalla linea d’arrivo, ma Pacchiardo nuovamente si lanciava all’inseguimento, raggiungendo e superando l’alfiere del” Team Bike Pancalieri” e tirava dritto visto che all’arrivo mancassero circa trecento metri.
Ciò favoriva i due corridori che, lesti, si erano posti alla ruota del Pacchiardo, cioè Altare e Magliotto che saltavano agevolmente il Pacchiardo conquistando così, nell’ordine, la seconda e prima piazza.
La quarta posizione era appannaggio di Fissore seguito da Criscione e Olivieri mentre la volata del gruppo era vinta da Marchetta (Aurantia) che prevaleva su Grimaldi (Team Marchisio Bici), Florian (Mon Bike) e Calandra (garda Scott Matergia) a completare la rosa dei dieci.
La seconda gara, riservata agli “Over 50”, vedeva schierate due squadre determinate a fare la corsa fin dai primordi: la prima era senza dubbio il “Team Santysiak” che lavorava coi suoi tanti atleti, in particolare Bonato e Regazzi, infaticabili, sempre nelle prime pozioni a rintuzzare ogni attacco per tenere la corsa chiusa a favore del proprio “capitano di giornata”, il sempre velocissimo Testai.
La seconda era il “Bicistore Cycling Team” che, forse non conoscendo le qualità del Testai, dava un contributo fondamentale alla squadra di cui sopra nel tenere la corsa chiusa grazie alle tirate di Prandi – caduto con Bosticco ed un altro corridore nel finale, riportando escoriazioni e speriamo null’altro -, come di altri suoi compagni.
I giri si susseguivano senza azioni degne di menzione, sempre stroncate dal “Team Santysiak” come dal “Bicistore Cycling Team”, mentre Testai, vigile ed attento, gongolava per come si stava mettendo la corsa.
Al terzo giro - nella stessa secca curva a sinistra in centro paese, dov’era partita l’azione di Allois a favore dei propri compagni della “Aurantia” -, erano in due a tentare di avvantaggiarsi, Bosticco (Ciclo Polonghera) e Ragazzini (Asnaghi MikeBau); al loro inseguimento si poneva Turco (Team Poirinese) ed un altro corridore, ma in breve il loro tentativo come quello del duo di testa si esauriva sotto le tirate del solito Prandi.
Nulla avveniva nei giri seguenti salvo, ormai nel finale, il colpo da finisseur tentato dall’indomabile Panepinto (Vigor Cycling Team) in prossimità dell’arrivo, ma il gruppo era ormai lanciato in velocità e da questo era immancabilmente ad emergere Testai che prevaleva su un’altra ruota veloce, Fissore (Team Bike Pancalieri) seguito da altro corridore noto per il proprio spunto, Perucca (Ciclo Polonghera), quindi Canavoso (Team Bike Pancalieri), Donati (Team Santysiak), Bausardo (Asnaghi MikeBau), Giletta (Vigor Cycling Team), Nota (AS Ciclismo), Cenci (RistoroCycles Team) e Batilde (Ciclo Polonghera) per citare, come si conviene, i primi dieci della classifica.
Le premiazioni, a cui seguivano l’assegnazione delle maglie di “Campione Provinciale”, venivano celermente officiate dallo Staff della CSAIN sotto la regia di Elisa Zoggia.
Qui di seguito i nomi dei campioni provinciali Torino:
Perucchietti Luca
Pavan Stefano
Grasso Luca
Dellerba Bruno
Tagiuri Sabri
Moretti Marco
Nota Davide
Succio Domenico
I prossimi appuntamenti vedranno impegnati gli atleti di seconda serie: domenica 18/09 a Macello (TO) e il sabato 24/09 a Osasio (TO).
Guido Ragazzini
Una giornata ancorché calda per il periodo accoglieva un appena accettabile numero di corridori convenuti a Baldissero d’Alba per disputare la “Quinta Prova del Campionato Provinciale CSAIN” nel classico percorso detto dei “Castagni”.
La gara degli “Under 50” si apriva ad alta velocità, com’è tipico per gli animosi giovanotti come pure del tipo di percorso che vedeva in partenza una lunga discesa, seppur poco accentuata, ma senza continui scatti e contro scatti
La fuga decisiva prendeva origine nel corso del terzo giro ad opera dei seguenti corridori: Criscione (Bike4Langhe), Altare (Sanetti Sport), Mostaccioli e Moschini (Team Bike Pancalieri), Albiero (Garda Scott Matergia), Natali (Bike Space), Magliotto (Bicistore Cycling Team), Brusco (Roero Speed Bike).
Troppi per non destare l’attenzione di Pacchiardo (Aurantia) che, con una violenta progressione, distanziava il gruppo e rientrava sugli avanguardisti con a ruota Fissore (Team Bike Pancalieri), ovviamente quest’ultimo non collaborativo con l’alfiere della “Aurantia” visto che avesse due compagni davanti in fuga.
Si formava quindi un corposo drappello che procedeva senza esitazioni fino ad avere, al quarto giro, ben un minuto sul plotone inseguitore.
Provato dall’alta velocità, e dalle prime scaramucce fra i componenti della fuga, si rialzava Moschini, mentre alla quinta tornata il vantaggio sugli inseguitori, complice la scarsa concordia nel sobbarcarsi l’onere di tirare in testa, si riduceva a 44 secondi e ciò favoriva il rientro di tre corridori, Sanetti (Sanetti Sport), Marchetta (Aurantia) e Merlino (Bike Space), rientro che avveniva proprio in corrispondenza di un attacco di Pacchiardo, seguito lestamente da Criscione e Fissore.
L’estemporaneo trio procedeva spedito, ma Sanetti non ci stava a vederli andare via e perciò si metteva in testa e chiudeva sui tre ricomponendo il gruppetto di testa.
Gruppetto di testa dal quale ripartiva, più volte, Natali, come Fissore, quindi Sanetti, cercando l’allungo risolutore, ma ormai erano tutti all’erta e pronti a riportarsi sotto a chiunque avesse tentato il colpaccio da finisseur.
All’ultimo, concitato, chilometro, partiva nuovamente a tutta Fissore con a ruota Criscione, azione che sembrava essere quella buona giacché riuscivano a prendere qualche metro di vantaggio sul plotoncino ormai frantumato da scatti e contro scatti, ma era ancora Sanetti a chiudere d’imperio, riportando sotto ai due i componenti del gruppetto di testa in corrispondenza dell’ultimo strappetto.
Criscione, infaticabile, ripartiva, guadagnando nella breve discesa che introduceva alla altrettanto breve salitella ove era posto la linea d’arrivo, una ventina di metri, ma questi non gli erano sufficienti per cogliere il successo giacché il Pacchiardo, anch’egli lanciatosi nella breve discesa, faceva prevalere il proprio bruciante spunto superando a “doppia” velocità Criscione negli ultimi trenta metri, seguito da Magliotto, che conquistava così il gradino più basso del podio, Mostaccioli, Merlino, Altare, Sanetti, Natali, Fissore, Brusco e Albiero.
La volata del gruppo era appannaggio di Dell’Erba (Ciclo Polonghera).
La prova degli “over 50” si apriva con un acuto del veloce Frulio (Sanetti Sport) che, grazie ad una violenta accelerazione, guadagnava poco più di un centinaio di metri sul gruppo.
Il tentativo di fuga dell’alfiere della “Sanetti Sport” si concludeva a circa metà dei falsipiani nella zona dei “Castagni” e da lì in poi
i giri si susseguivano senza che alcunché di significativo accadesse, visto che i tanti allunghi tentati dai più combattivi – quali il “solito” Panepinto, come dai suoi compagni della “Vigor Cycling Team”, Giletta e Ferracin -, venivano prontamente rintuzzati dal tetragono Carbone (Rodman Azimut) come da Lentini (Team Bike Pancalieri), Sciandra (Centro Edile Pedale Imperiese), Cenci (RistoroCycles Team), Pisani (AS Ciclismo), Ferrero (Endura Team), Bausardo e Ragazzini (Asnaghi MikeBau), Rovere (Bicistore Cycling Team), Crosa (Fornasari Auto), sempre davanti nelle fasi calde della corsa, come pure dall’infaticabile Stefania Sensi (Team Bike Pancalieri) spesso in avanscoperta.
Tuttavia, nulla accadeva fintantoché, al penultimo giro dei cinque previsti, erano a prendere convintamente il largo Benedetto (Polisportiva Pessionese) e il sopra menzionato Sciandra.
Riassorbiti i due poco prima dell’ultima breve salitella, superata la quale si udiva il suono della campana che segnalava l’inizio dell’ultimo giro, ci si ritrovava nuovamente a gruppo allungato e con il sentore che la gara si sarebbe conclusa con un arrivo in volata.
Tentava perciò, proprio per scongiurare un arrivo in volata a ranghi compatti, nei falsipiani adducenti alla zona dei “Castagni”, l’allungo risolutore Ragazzini che riusciva a guadagnare una manciata di secondi sul plotone; da questo fuoriusciva Bosticco (Ciclo Polonghera) con un’imperiosa accelerazione che lo riportava sul Ragazzini, col quale avviava prontamene una collaborazione volta a raggiungere il traguardo ormai prossimo.
Nel mentre evadeva prepotentemente dal gruppo Turco (Team Poirinese) con a ruota Bausardo che riusciva a ricongiungersi, dopo un breve inseguimento solitario, al duo di testa in corrispondenza della penultima asperità.
Si formava così un terzetto dove il Bausardo si metteva a disposizione del compagno Ragazzini, mettendosi a tirare in testa poiché il gruppo era prossimo e le ruote veloci ben intenzionate a giocare le proprie carte vedendo i tre ormai a tiro.
Ragazzini entrava in prima posizione nel breve rettifilo finale in leggera salita e manteneva tale posizione affiancato, ma non superato, da Bosticco e Bausardo.
Immediatamente dopo il trio di fuggitivi, era un ritrovato Ferracin a cogliere la quarta piazza, seguito, nell’ordine, da Cenci, Orlando (FCI), Sciandra, Pisani, Ferrero e Frulio, per citare i primi dieci della classifica.
Dopo essersi svolte con gradita rapidità le premiazioni – officiate dallo staff della CSAIN e coordinate dalla Presidentessa Elisa Zoggia -, nel consueto clima conviviale ed ilare che si instaura nel dopo corsa, ci si dava appuntamento per domenica prossima nel classico circuito di Murello (CN).
Guido Ragazzini
Ecco qui di seguito la classifica di sabato ad Osasio e quella aggiornata del Trofeo 2^ serie aggiornata dopo la gara di sabato
Si è corsa il 10 luglio a Perinaldo, la gara di mountainbike specialità cross country valida come prova unica per l'assegnazione del titolo nazionali C.S.A.In
Molti i ciclisti presenti proveniente sia dalla Liguria che dal Piemonte. Ad aggiudicarsi la prima partenza Di Maria Davide (Alassio Bike) mentre la seconda partenza la vittoria è andata Cannas Ignazio (Andora Race)
Entrambi sono arrivati al traguardo a braccia alzate staccando nettamente gli avversari. La gara si è dimostrata molto selettiva, ma il percorso è stato apprezzato da tutti i biker partecipanti che si sono dati battaglia sui sentieri di Perinaldo.
Con una bella cerimonia il sindaco di Perinaldo in compagnia dell'organizzatore e presidente della asd Podij Rajnaldi Casonato Maurizio hanno premiato i biker vincitori di giornata sia assoluti che delle varie categorie.
Un ringraziamento particolare all'amministrazione comunale, all'associazione alpini e a tutti i volontari che hanno presidiato il percorso consentendo lo svolgimento della gara in tutta sicurezza.
I campioni nazionali sono stati direttamente premiati e vestiti dal Coordinatore Nazionale Ciclismo C.S.A.In Zoggia Elisa insieme al delegato Giordano Luca e sono: Biagini Andrea (Team Centroxcentobici) Gamerro Gabriele (Asd Team Pedale Pazzo) Vivaldi Alessandro (Asd Team Pedale Pazzo) Peirano Massimiliano (Team centoxcentobici) Rebaudo Marco (Team centoxcentobici) Casalegno Walter (Bike and team) Stocco Claudio (Bikers Team) Bousquet Viviana (Team Centoxcentobici)
La società prima classificata è stata Team Centoxcento bici.
Il Comune di Rivoli è pronto per accogliere il prossimo TROFEO C.M.&.H. “GALLERIA VART LERIVE” che si terrà domenica 17 luglio.
Vi aspettiamo !
Si è disputata la sera del 25 giugno la terza edizione della gara di mountainbike Xc Urban "King of Castle" organizzata dalla Dianese outdoor asd sotto l'egida dell'ente di promozione sportiva C.S.A.In.
Il "Re" quest'anno è stato Roggeri Elia (Boscaro Racing) che ha chiuso in prima posizione assoluta la gara dopo un lungo duello con Riva Alberto (Pavan Free Bike) che si è classificato secondo.
Terzo a chiudere il podio Seminara Andrea (Team Seminara Brother). La gara di Ebike è stata invece vinta da Pasqua Andrea.
Tantissimi concorrenti da tutti il nord d'Italia e in particolare dal Piemonte hanno animato le vie di Diano Castello suggestivo e incantevole paese alle spalle di Diano Marina. Il nuovo percorso, tracciato dal presidente della Dianese Outdoor, è stato particolarmente apprezzatore dai biker che l'hanno trovato entusiasmante ma sempre in massima sicurezza. La gara fa parte del Campionato Regionale C.S.A.In composto da 4 tappe. La prossima sarà a Perinaldo il 10 luglio e oltre a essere valida come regionale attribuirà anche le maglie di Campione Nazionale C.S.A.In
Un ringraziamento a tutto il comune di Diano Castello per aver consentito la manifestazione, agli sponsor e ai volontari che hanno consentito lo svolgimento della gara.
Di seguito i vincitori delle categorie: Junior Bottini Michele (Ospedaletti Bicisport) - Elite Mastersport Elia Roggeri (Boscaro Racing) - M1 Seminara Alessio (Team Seminara Brother) - M2 Marino Erik (GS Passatore) - M3 Riva Alberto (Pavan Free Bike) - M4 Termine Marco (Ucla1991) - M5 Amalberti Emiliano - M6 Cannas Ignazio (Andora Race) - M7 D'Aquino Aurelio (Velo Club Lunigiana) - M8 Stocco Claudio (Bikers Team) - Donne Rao Nicole (Ospedaletti Bicisport) - Societa' Biciclando Team
Vi aspettiamo ‼
E' Giovanni Ottonello a conquistare il 1° Memorial Diego Davico, la cicloscalata che ha preso il via da Oglianico sabato 11 giugno per arrivare al santuario di Santa Elisabetta.
Leggi qui di seguito la classifica finale e guarda alcune immagine della giornata.